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Il 28 aprile 2012 a Montichiari (BS) avviene una delle più importanti liberazioni della storia dell’animalismo in Italia. In questa pagina vengono raccolte alcune informazioni non esaustive che verranno integrate nel tempo.
Veganzetta è disponibile ad apportare eventuali modifiche su richiesta.
Cronistoria della campagna di protesta contro Green Hill liberamente estratta dall’articolo “GREEN HILL 28 MESI VISSUTI DI CORSA…” pubblicato su La Voce dei SENZAVOCE, n° 88 autunno 2012 rivista periodica della Lega AntiVivisezionista (LEAL).
… per salvare 2.639 cani, che dovevano finire avvelenati, amputati, resi folli sui tavoli della vivisezione, e che invece hanno trovato affetto, calore, una casa e un futuro. Dal primo corteo di protesta del 2010 al 27 luglio 2012, giorno in cui i Beagle di Green Hill vengono dati in affido alle associazioni animaliste, è la storia di una vittoria collettiva, che senza il Coordinamento Fermare Green Hill non avremmo mai potuto scrivere.
MARZO 2010
Un comunicato sulla neonata pagina web Fermaregreenhill.net annuncia la nuova campagna di protesta contro l’allevamento di Beagle della multinazionale americana Marshall BioResources, che si chiama Green Hill e ha sede a Montichiari, in provincia di Brescia. La promuove un coordinamento di attivisti che si sono fatti le ossa in precedenti campagne come Chiudere Morini (un allevamento di cani e cavie per la vivisezione di San Polo d’Enza, in Emilia, fallito nel 2010) e AIP, che sta per Attacca l’industria della pelliccia.
24 APRILE 2010
Primo corteo di protesta a Montichiari con l’obiettivo immediato di fermare il progetto di ampliamento dell’allevamento, che intende costruire altri cinque capannoni oltre a quelli esistenti, per arrivare a contenere fino a 5.000 cani. Un corteo di 3.000 persone sfila nel centro del paese accendendo i riflettori dei media, anche quelli nazionali, su Green Hill.
22 MAGGIO 2010
Presidio sotto l’allevamento nel quale si radunano quasi 1.000 persone. I manifestanti riescono a raggiungere il perimetro dell’allevamento, dove vengono raggiunti dagli incessanti latrati dei cani. Nasce il Comitato Montichiari contro Green Hill, costituito da abitanti della zona, che opererà in stretto contatto con il Coordinamento per tutto il tempo della campagna, raccogliendo 230 mila firme per la chiusura di Green Hill, consegnate poi al Senato, dove si discute di Direttiva europea sulla sperimentazione animale.
10 GIUGNO 2010
Protesta davanti alla Asl della Regione Lombardia per ricordare alle istituzioni che esiste una legge regionale dove è scritto che nessuna struttura (allevamento o canile che sia) può ospitare più di 150 cani. In Green Hill arrivano a essercene anche 2500.
25 SETTEMBRE 2010
Corteo nazionale contro Green Hill e contro la vivisezione, a Roma. Sfilano per le vie centrali della capitale, da Piazza della Repubblica a Piazza del Popolo, 10 mila persone. E’ la più grande manifestazione contro la vivisezione che l’Italia ricordi.
6 NOVEMBRE 2010
Montichiari viene invasa da manifestanti con fiaccole accese “per simboleggiare la luce che portiamo agli animali rinchiusi”.
FEBBRAIO 2011
Presidi di protesta contro i fornitori di Green Hill: c’è chi fornisce il cibo, chi gli attrezzi per la stabulazione, chi i macchinari, chi assicura assistenza legale.
5 MARZO 2011
Corteo nazionale a Milano. Migliaia di persone chiedono di avere risposte sulla chiusura di Green Hill da parte della Regione Lombardia, della Asl regionale, del sindaco di Montichiari.
APRILE 2011
In diverse città d’Italia si svolgono “presidi scenografici” per informare il pubblico di ciò che accade a Montichiari e per allargare la protesta
30 SETTEMBRE 2011
La Procura di Brescia autorizza le guardie ecozoofile Oipa a effettuare un sopralluogo all’interno di Green Hill. Malgrado le “criticità” rilevate in quell’occasione, il procedimento penale relativo verrà archiviato nel marzo 2012.
14-15 OTTOBRE 2011
Si organizza una veglia di due giorni davanti all’allevamento. Prima che sorga il sole, cinque attiviste e attivisti del Coordinamento scavalcano le reti di Green Hill e occupano il tetto del capanno in cui sono rinchiusi i cani “in partenza” per i laboratori. L’impatto di quest’azione è enorme. Tutta l’Italia può sentire, via Youtube e social networks, i latrati degli animali prigionieri.
INVERNO 2011-2012
Dopo l’“occupazione del tetto”, la grande visibilità assunta dalla campagna contro Green Hill innesca nuove dinamiche e l’arrivo sulla scena – locale e nazionale – di nuovi protagonisti (soprattutto alcuni personaggi politici), da una costola del Coordinamento nasce Occupy Green Hill. Persino il Presidente della Regione Lombardia annuncia una proposta di legge per vietare l’allevamento di cani e gatti destinati alla vivisezione sul territorio lombardo. Si aspetta l’esito della perquisizione realizzata in settembre dalle guardie zoofile dell’Oipa, e si studiano vie d’uscita legali per la chiusura dell’allevamento. Intanto, nelle commissioni parlamentari della Camera e poi del Senato, comincia la discussione di un emendamento per il recepimento della Direttiva 2010/63/UE (detta “sulla protezione degli animali utilizzati a scopi scientifici”) approvata a Strasburgo nel 2010.
31 GENNAIO 2012
L’emendamento (o articolo 16) perde i pezzi: i deputati eliminano in aula il punto “g” (istituzione di un sistema ispettivo ai laboratori) e il punto “h” (istituzione di una banca dati telematica degli esperimenti eseguiti). Così depauperato, passa al Senato dove viene denominato articolo 14. La discussione (soprattutto mediatica) di politici, associazioni di veterinari e rappresentanti del mondo della vivisezione si concentra sulla clausola dell’emendamento che sembra poter portare alla chiusura di Green Hill.
20 MARZO 2012
Attiviste e attivisti del Coordinamento si incatenano alle grate degli uffici di via San Zeno, a Montichiari, proprio accanto al primo capanno dove sono detenuti i cani in partenza verso i laboratori della vivisezione. In quello stesso periodo viene lanciata l’operazione “Altrimenti ci arrabbiamo” per fare pressione sulla 14° Commissione del Senato, dove si discute il recepimento italiano della Direttiva 2010/63/UE.
28 APRILE 2012
Giornata storica. Le foto che documentano la liberazione di alcuni piccoli di Beagle oltre il filo spinato di Green Hill fanno il giro del mondo. Il Coordinamento partecipa alla manifestazione, che però è stata indetta da Occupy Green Hill. In un inarrestabile crescendo, la protesta contro l’allevamento italiano di Marshall BioResources è ormai sotto i riflettori di tutti i media. L’attenzione e l’appoggio del pubblico sono enormi. Si moltiplicano le forze e le associazioni che vi partecipano, come pure le dichiarazioni dei politici, i servizi dei giornali e delle televisioni.
Nei giorni successivi al 28 aprile il Coordinamento riceve un video che ritrae alcuni animali al sicuro e in libertà.
GIUGNO 2012
Il Coordinamento rende pubblica una registrazione audio raccolta all’interno dell’allevamento, durante la quale un dipendente afferma che sopprimerà i cani prima che vengano registrati all’anagrafe canina. La Asl di Brescia ha sempre affermato di eseguire supervisioni rigidissime nei confronti di Green Hill, in base alle quali non nutre dubbi circa il corretto agire dell’azienda. Ora ci sono prove incontrovertibili che ciò non è vero. Per il 30 giugno il Coordinamento organizza un corteo a Montichiari, che nelle intenzioni sarà seguito da un campeggio di due settimane, utile per mettere sotto pressione la Marshall BioResources e i suoi fornitori, per fare il punto della situazione con gli attivisti, i simpatizzanti e le altre associazioni, per aumentare la consapevolezza del pubblico sul business che sorregge la sperimentazione animale. Il campeggio non si farà mai: il 30 pomeriggio, una delle giornate più calde di un’estate che si annuncia torrida, dal corteo di protesta si staccano alcuni manifestanti che raggiungono le reti che delimitano Green Hill. La polizia li ferma e la Digos vieta qualunque ulteriore forma di protesta nei giorni successivi.
GIUGNO – LUGLIO 2012
Giungono a maturazione una serie di procedimenti legali avviati nel periodo precedente. I punti salienti di questa miccia che prenderà fuoco in luglio sono la perquisizione effettuata dalle guardie dell’Oipa il 30 settembre 2011 (benché archiviato, l’esposto dell’Oipa è ben presente nei suoi contenuti a tutti i protagonisti); la denuncia del Partito animalista europeo; la presentazione del caso Green Hill da parte di un eurodeputato italiano al commissario Ue alla Salute; gli esposti presentati alla Procura di Brescia da una cinquantina di privati; la denuncia dell’associazione Io non ho paura nonché quelle di Lav e Legambiente. Motivazioni comuni a queste azioni sono l’accusa di maltrattamento di cani e di violazione della legge 116/92 sull’utilizzo degli animali destinati alla vivisezione. L’associazione Freccia 45 farà invece richiesta di commissariamento della Asl di Brescia per inadempienze nell’espletamento delle sue funzioni.
18 LUGLIO 2012
Alle 9.15 il Corpo Forestale dello Stato interviene a Green Hill mettendo sotto sequestro probatorio capannoni e uffici dell’allevamento della Marshall BioResoruces. Il reato contestato è quello di maltrattamento di animali. L’intervento è stato disposto dalla Procura del Tribunale di Brescia. All’operazione partecipano trenta forestali dei Comandi provinciali di Brescia, Bergamo e del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (Nirda).
20 – 24 LUGLIO 2012
La Guardia Forestale trova cento carcasse di cani nel congelatore dell’allevamento, molti cuccioli risultano essere stati soppressi perché invendibili e altri non sono micro-chippati come invece dovrebbero. Nel mirino entrano anche l’autorizzazione comunale all’allevamento e le ispezioni della Asl, secondo la quale è sempre risultato tutto regolare.
27 LUGLIO 2012
Lav e Legambiente, insieme con il Coordinamento Fermare Green Hill, con il Comitato Montichiari contro Green Hill, Vita da cani onlus e innumerevole altre associazioni animaliste accolgono i primi cani che escono da Green Hill. Nessuno di loro dovrà più affrontare l’orrore della vivisezione cui era destinato. A sovrintendere l’operazione ci sono gli uomini del Corpo Forestale dello Stato e della Polizia giudiziaria, Carabinieri, veterinari. La Procura di Brescia ha affidato la custodia giudiziaria dei cani a Lav e Legambiente, che si appoggiano ad altri gruppi e associazioni per far fronte alla mega-operazione di affido dei cani, che si concluderà poco meno di due mesi dopo.
20 SETTEMBRE 2012
Ultimo giorno di affidi: 2.639 i cani liberati, 9.000 le richieste di affido.
Alcuni articoli di Veganzetta sulla campagna
24 aprile 2010
24 aprile 2010: corteo nazionale contro Greehill
www.veganzetta.org/?p=566
14 ottobre 2011
Cinque attiviste e attivisti sul tetto di Green Hill!
www.veganzetta.org/?p=853
Conquista del tetto di Green Hill
29 aprile 2012
Green Hill: tra liberazioni di beagles e fermi di attiviste e attivisti
www.veganzetta.org/?p=1539
30 aprile 2012
Green Hill: 12 in carcere per la liberazione a Montichiari
www.veganzetta.org/?p=1556
30 aprile 2012
Le immagini di cinque beagles liberati da Green Hill
www.veganzetta.org/?p=1573
30 giugno 2012
Green Hill: rivelazioni dall’interno
www.veganzetta.org/?p=1759
27 luglio 2012
Il primo Cane uscito da Green Hill si chiama “Vegan”
Articolo di Veganzetta contenente il comunicato del Coordinamento Fermare Green Hill
www.veganzetta.org/?p=1846
VEGAN, il primo beagle a varcare la soglia di Green Hill
2 luglio 2015
Quel 28 aprile 2012 a Montichiari: cronaca di una liberazione
veganzetta.org/Cn0Op
Il processo Green Hill
9 dicembre 2013
Processo Green Hill: l’apertura
veganzetta.org/S0ejT
11 dicembre 2013
Processo Green Hill: considerazioni sulla prima udienza
www.veganzetta.org/?p=4353
18 aprile 2014
Processo Green Hill: considerazioni sulla seconda udienza
www.veganzetta.org/?p=4975
2 giugno 2014
Processo Green Hill: considerazioni sulla terza udienza
veganzetta.org/BXBcN
23 aprile 2014
www.veganzetta.org/?p=5023
Il processo contro l’allevamento lager Green Hill
12 novembre 2015
Processo Green Hill: resoconto dell’udienza della sentenza di primo grado
veganzetta.org/eUfaC
16 giugno 2015
Dichiarazione di Luana Martucci al processo Green Hill
veganzetta.org/0DGWp
5 marzo 2020
Processo Green Hill: assoluzione per imputate e imputati!
veganzetta.org/IPPql
Materiale fotografico e video
Ampio album fotografico del Coordinamento Fermare Green Hill
www.flickr.com/photos/fermaregreenhill/albums
Video del canale Youtube del Coordinamento Fermare Green Hill
www.youtube.com/channel/UCYl4ZilV_zaqCw6MOBIcz4A
Materiale fotografico derivante dagli atti del processo Green Hill del 2014, e riguardante le fasi di liberazione dei Cani il 28 aprile 2012 a Montichiari (BS)
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