La campagna di criminalizzazione degli animalisti in Spagna


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Fonti: Ética Animal, Mirada Animal, Diario ABC e sito ufficiale della Unión de Criadores de Toros de Lidia


La Unión de Criadores de Toros de Lidia (t.l. “Unione degli Allevatori dei Toros de Lidia”, UCTL), congiuntamente a impresari, toreri e altri professionisti della tauromachia, ha dato vita alla Fundación Toro de Lidia (t.l. “Fondazione Toro de Lidia”, con statuto pubblicato sul “Boletín Oficial del Estado” ECD/2312/2015 del 19 ottobre 2015) la cui prima azione è stata l’assicurarsi i servizi dello studio legale Cremades & Calvo-Sotelo Abogados, con l’obiettivo di portare a compimento una campagna di criminalizzazione di chi difende gli animali, del movimento di liberazione degli animali, dei gruppi animalisti e della “lobby” anti-corrida, così come dei mezzi di comunicazione che si impegnino nella diffusione e divulgazione di informazioni, azioni e opinioni riguardanti le campagne per l’abolizione della tauromachia.
Tra le azioni che la UCTL intende portare a compimento si possono annoverare:

– Perseguire per via penale – in caso di minacce, azioni coercitive, ingiurie e calunnie – “la condotta di coloro che attentano contro la tauromachia”;
– Chiedere un indennizzo per via civile, in tutti i casi in cui le azioni compiute non costituiscano reato;
– Perseguire per via penale in caso di “incitamento” quelle associazioni dedicate alla difesa degli animali “che finanzino e istighino gli avvenimenti descritti”;
– Considerare come responsabili civili per via solidale i “mezzi di comunicazione che si prestino a divulgare le ingiurie e le calunnie”.

Si segnala che questa campagna di criminalizzazione, repressione e coercizione ha come unico obiettivo attentare contro la libertà di espressione degli attivisti e delle organizzazioni che si battono per la difesa degli animali, aumentare il livello di repressione già esistente contro i gruppi animalisti e censurare in modo diretto i mezzi di comunicazione, attraverso la minaccia di perseguirli per responsabilità civile.

Noi di Mirada Animal non siamo sorpresi di fronte a questo tipo di misure e azioni, che costituiscono uno sviluppo ulteriore delle misure repressive che la lobby della tauromachia usa abitualmente e con le quali intende minacciarci, fare pressione su di noi e criminalizzarci.

Traduzione dallo spagnolo di Azzurra Camoglio per Veganzetta


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3 Commenti
  1. fabio bodrero ha scritto:

    Preoccupante, bisogna approfondire gli aspetti legislativi che riguardano l’argomento, cioè il campo di azione possibile per le proteste degli animalisti…

    16 Gennaio, 2016
    Rispondi
    • Paola Re ha scritto:

      E’ preoccupante ma è significativo del fatto che stiamo andando dalla parte giusta. Inoltre il successo di certi partiti politici spagnoli che hanno chiuso i rubinetti sui finanziamenti alla corrida, dopo che li ha chiusi anche l’UE, fa sì che la difesa della corrida e simili nefandezze sia agguerrita. Sono una minoranza ma si fanno sentire.

      24 Gennaio, 2016
      Rispondi
  2. garofani sandro ha scritto:

    non ho parole per esprimere il mio disgusto sull’azione svolta da chi difende la corrida e le nefandezze delle fiestas
    auguro tutto il male e le disgrazie possibili a tutti quei macellai che si mascherano dietro la difesa delle tradizioni

    1 Maggio, 2016
    Rispondi

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