Essere animalisti nella Palestina occupata: PAL in Italia


Si legge in circa:
3 minuti

pal

Ahmad Safi direttore dell’organizzazione PAL (Palestinian Animal League) intraprenderà un tour in Italia dal 13 al 18 aprile. PAL è il il primo gruppo per la protezione degli Animali che opera nei territori occupati da Israele in Palestina e Safi ne è il fondatore.
Il lavoro di un gruppo animalista in una zona come i territori occupati non è certo impresa da poco, le motivazioni che hanno spinto Safi a costituire una realtà locale del genere (un esperimento inedito nel Medio Oriente) possono essere riassunte nel motto dell’associazione: “aiutare gli animali, dare valore alle persone“. Nel sito web della trasmissione radiofonica Restiamo Animali si legge infatti a tal proposito:

Con il motto “Aiutare gli animali, dare valore alle persone”, Ahmad e il suo team iniziarono a provare a rompere il “ciclo della violenza”. Lavorando con i giovani per mostrare loro che possono fare la differenza per la vita degli animali mettendo in atto empatia e gentilezza anziché rabbia e violenza, il gruppo cerca di incoraggiare le persone a cambiare positivamente la società in cui vivono. Da allora il lavoro del gruppo si rafforza sempre più.

Il tour di presentazione di PAL in Italia può essere un momento di confronto interessante e utile anche per l’animalismo e l’antispecismo italiani. I motivi di interesse sono numerosi ed evidenti, uno per tutti è l’idea che sia necessario immedesimarsi con chi soffre ed è sfruttato a prescindere dalla specie di appartenenza, come si evince da ciò che lo stesso Ahmad Safi afferma:

“Quando abbiamo iniziato non potevamo immaginare che avremmo guadagnato il supporto che ora abbiamo da parte della società palestinese. Siamo fieri di quello che abbiamo ottenuto finora ma c’è ancora una lunga strada davanti a noi. Molte persone mi chiedono se non ho altre cose a cui pensare, più importanti degli animali. Io dico loro che noi palestinesi dovremmo fare tutto ciò che possiamo per essere sicuri di non opprimere gli altri, siano persone o animali. Noi sappiamo come ci si sente ad essere oppressi, conosciamo il dolore, il male e la sofferenza che provoca e per questo io credo che sia nostro dovere essere certi di non infliggere questa stessa sofferenza agli altri”.

Di seguito le date del tour italiano:

13 aprile, Arezzo. Ore 21.00 presso Centro Giovani Onda d’Urto, via F.Redi 16
14 aprile, Roma. Ore 20.30 presso VeganEaty Fair, via del lungotevere degli Inventori 118
15 aprile, Firenze. Ore 20.00 presso Casa del Popolo di via delle Porte Nuove 33
16 aprile, Bergamo. Ore 19.30 presso Macondo biblio café, via G. Moroni 16
18 aprile, Milano. Ore 14,30 Ahmad Safi sarà ospite della trasmissione radio Considera l’Armadillo
18 aprile, Genova. Ore 20.30 presso la Stanza della Poesia di Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 78r

Per ulteriori informazioni e per prenotare scrivete a: pal.touritalia@gmail.com

Download del volantino del tour 


Aggiornamento

In occasione della presentazione di PAL tenutasi a Roma in data 14 aprile, abbiamo avuto l’occasione di fare una chiacchierata con Ahmad Safi dalla quale si è evinto che, durante il viaggio in Europa, Ahmad ha illustrato idee e risultati dei principali progetti in corso nel paese mediorientale. L’azione di sensibilizzazione a favore di Asini e Cavalli che lavorano specialmente con i turisti ha portato alla sostituzione dei finimenti in metallo con gomma e tessuti, e all’installazione di tende e tettoie per proteggere gli Animali dal sole con temperature altissime.
Safi ha mostrato la foto di Latif, il primo Cane coinvolto nel programma di sterilizzazione, vaccinazione e rilascio dei randagi che vivono intorno ai campi profughi della Palestina occupata. Materiale dettagliato è stato preparato in arabo e distribuito per informare sulla vita dei Cani erranti che si aggirano intorno agli insediamenti umani e che spesso vengono avvelenati o presi a fucilate per antichi pregiudizi. “Abbiamo avuto problemi con la dogana israeliana – ha aggiunto – per l’importazione del materiale veterinario proveniente da Regno Unito e Usa“.
Altro progetto cui Ahmad tiene molto è la promozione del ritorno all’alimentazione a base vegetale, tra l’altro varia e squisita secondo la tradizione palestinese. “Una signora fornisce un servizio catering vegan – ha raccontato – ed è in grado di preparare pasti sempre diversi per un mese intero!“.

 

Se hai letto fin qui vuol dire che questo testo potrebbe esserti piaciuto.
Dunque per favore divulgalo citando la fonte.
Se vuoi Aiuta Veganzetta a continuare con il suo lavoro. Grazie.

Avviso legale: questo testo non può essere utilizzato in alcun modo per istruire l’Intelligenza Artificiale.

Un commento
  1. Rob Benatti ha scritto:

    Veganzetta, grazie. Quando vengo qui, respiro.

    24 Aprile, 2016
    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *