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Con grande piacere si apprende che la seconda udienza relativa al processo a cinque attiviste e attivisti che occuparono il tetto del lager di Green Hill il 14 ottobre 2011, che si sarebbe dovuta svolgere oggi 25 febbraio 2019 presso il Tribunale di Brescia, è stata rimandata al 27 gennaio del 2020.
Ciò significa la prescrizione dell’ipotesi reato e di fatto nessuna conseguenza per chi quel giorno occupò il tetto.
Con questa notizia tecnicamente si conclude la vicenda processuale per l’azione di l’occupazione che innescò una mobilitazione nazionale fino alla liberazione dei Cani prigionieri nella struttura.
Foto di apertura: archivio Fermaregreenhill
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Scusami Adriano…non ho capito bene, essendo poco “ferrato” con le norme giuridiche, cosa significa di concreto questo rinvio?
Grazie.
Caro Roberto,
Significa che giungerà prima la prescrizione del reato (che risale al 2011) che la prossima udienza e quindi di fatto il processo si concluderà senza che le attiviste e gli attivisti imputati abbiano una condanna. Una volta tanto le lungaggini dei procedimenti penali in Italia sono state motivo di un fatto positivo.
Allora…tutto bene!
Che dire?! Un epilogo positivo su una vicenda assolutamente vergognosa!
Sono felice per il destino delle persone coivolte in questa triste storia.
Andiamo avanti!