Irruzione e liberazione di Animali a Milano


Si legge in circa:
2 minuti

Milano, sabato 20 aprile 2013. In concomitanza con un corteo contro la vivisezione cinque Umani attivisti antispecisti occupano i laboratori di vivisezione dell’Istituto di Farmacologia (già colpiti nel 2006 da un’azione di liberazione animale ) e si barricano dentro.
Nel frattempo il corteo si dirige presso l’edificio dell’università per sostenere l’occupazione dalla piazza. Dopo dieci ore di assedio e trattative, vengono liberati centinaia di Animali.
Qui una radiocronaca della giornata, con voci dai vari fronti dell’azione (fonte: RadioCane).


Intervista audio: A Viso Aperto (.mp3)


La vicenda degli Umani attivisti per i diritti animali che sabato scorso si sono incatenati al Dipartimento di Farmacologia, Chemioterapia e Tossicologia medica dell’Università Statale di Milano si è conclusa con la liberazione di più di cento Animali tenuti prigionieri nell’ateneo.
Dalla pagina ufficiale facebook del Coordinamento Fermare Green Hill si legge:

Lui è uno dei piccoli “topi nudi” salvati grazie all’azione di ieri. Con loro molti topi bianchi, neri e marroni.
Stiamo documentando il passaggio di centinaia di animali ad una nuova vita fuori dalle stanze chiuse e senza luce naturale, fuori dalle minuscole gabbie dei laboratori. La loro curiosità di fronte alla luce, ai nuovi stimoli, al nuovi ambiente è bellissima e ci riempie di emozioni.

Tutti i roditori verranno affidati grazie all’aiuto dell’associazione Vitadacani Onlus.
Chi può dare una casa o uno stallo in zona Milano per questi topi telefoni al 339-2144345 o scriva a adozionicontrogreenhill@gmail.com

Guardando questi splendidi animali liberi vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno dato sostegno e che hanno partecipato alla protesta e la giornata di ieri.


Un grazie di tutto cuore a tutte le persone umane che hanno partecipato attivamente a questa importantissima liberazione.
Di seguito una galleria fotografica della giornata fornita dal Coordinamento Fermare Green Hill.


Se hai letto fin qui vuol dire che questo testo potrebbe esserti piaciuto.
Dunque per favore divulgalo citando la fonte.
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23 Commenti
  1. Veganzetta ha scritto:

    Fonte: Liberazione Animale Genova

    INDUSTRIA DELLA VIVISEZIONE SOTTO ATTACCO – Sabato 20 aprile, Milano: durante la mattinata un gruppo di attiviste ed attivisti del ‘Coordinamento Fermare Green Hill’ irrompono nello stabulario della facoltà di Farmacologia di Milano. L’intero reparto viene occupato, le porte bloccate dai corpi delle persone all’interno, che incatenano il loro collo alle maniglie antipanico di fatto impedendo ogni tentativo di forzare l’accesso. Nello stesso laboratorio, nel 2006, il Fronte di Liberazione Animale, anche in quel caso in pieno giorno, era riuscito a liberare 10 cani ed innumerevoli topi, ratti e conigli.

    Dallo stabulario occupato inizia la contrattazione con la DIGOS mentre la gente inizia a raccogliersi nelle strade sotto l’edificio dell’università per offrire supporto: le condizioni poste dagli occupanti sono semplici, si pretende di uscire dalla struttura solo e soltanto portando con se gli animali prigionieri, se questo non fosse permesso i cartellini presenti su ogni gabbia, quei documenti dove i vivisettori annotano dati, informazioni, risultati e quant’altro serva per portare avanti la ricerca, verrebbero fatti sparire.
    L’idea è tanto semplice ed ovvia quanto efficace: per i vivisettori quegli animali non sono che modelli, numeri da catalogare per i loro esperimenti, senza quei cartellini per loro perdono ogni valore.

    Inoltre, la presenza stessa di esseri umani all’interno dello stabulario ha compromesso gli esperimenti in corso, in quanto si sono esposti gli animali ad agenti esterni rispetto all’ambiente asettico del laboratorio.

    Questi due fattori incidono sulle scelte di polizia e dirigenza della facoltà, in serata le attiviste e gli attivisti del Coordinamento riescono ad uscire portando con se oltre 200 topi ed un coniglio, con la promessa di poter portare fuori dal laboratorio anche tutti gli altri animali nei giorni a seguire.

    Si è trattato di un’azione che non solo è riuscita ad aprire le porte di un laboratorio dove ogni anno innumerevoli individui trovano la morte dopo mesi, anni di prigionia e tortura, ma anche a mettere fisicamente in salvo, a liberare, quegli stessi individui.

    Azioni simili avvenivano con una certa regolarità in Inghilterra negli anni 80 , gruppi di attivisti /e sotto il nome di ‘ Animal Liberation Leagues’ irrompevano nei laboratori armati /e di videocamera e passamontagna in pieno giorno, nello sgomento più totale recuperavano documentazioni sugli esperimenti e facevano video e foto all’interno, per poi correre fuori con gli animali tra le braccia. Numerosi raid di questo tipo furono organizzati in tutto il territorio inglese per diverso tempo con risultati straordinari, decine di animali liberati e nefandezze commesse tra quelle mura finalmente portate all’esterno ( una tra tutte, la fotografia di un piccolo di macaco con la parola ‘crap ‘ , merda in inglese, tatuata sulla fronte dai vivisettori). Questo sino ai primi arresti, i processi e le condanne che in seguito costrinsero le persone coinvolte a riconsiderare questa strategia.

    Probabilmente nessuno avrebbe potuto pensare che lo stesso tipo di azione potesse avvenire nuovamente dopo oltre 20 anni. Dopo oltre 20 anni ci sono ancora persone che decidono di entrare nei luoghi di tortura in pieno giorno, rivendicando apertamente un’azione di liberazione come un gesto dovuto e necessario, un gesto dovuto che ognuno /a può compiere.

    La giornata del 20 aprile lascia una eredità importante al movimento ed apre nuove strade, nuove possibilità di azione. Un gruppo di persone è riuscita grazie alla propria determinazione ed alle proprie capacità a portare fuori da quei laboratori centinaia di animali in un solo giorno, l’impegno di noi tutti /e può fare in modo che quanto accaduto non resti un fatto isolato, ma non sia che l’inizio di un percorso in cui tutti gli animali prigionieri possano, passo dopo passo, trovare la libertà da tutti i luoghi di tortura.

    Qui il report, momento dopo momento, dell’azione del 20 aprile: http://www.radiocane.info/viso-aperto-cronaca-di-una-liberazione-animale/

    Qui un video che riassume la giornata : https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=8Ncoe-aHng8

    24 Aprile, 2013
    Rispondi
  2. Veganzetta ha scritto:

    Comunicato del Coordinamento Fermare Green Hill:

    MILANO 20 APRILE – Abbiamo abbattuto il muro di silenzio

    Sabato 20 aprile il muro di silenzio eretto a difesa dei laboratori e degli stabulari dove ogni anno, in Italia, trovano la morte circa 900.000 animali ha cominciato a scricchiolare.

    Tre attiviste e due attivisti del Coordinamento Fermare Green Hill, in pieno giorno, hanno occupato un intero piano, il quarto, della facoltà di Farmacologia dell’Università degli Studi di Milano.
    In quei locali vengono detenuti, seviziati, infine decapitati, migliaia di individui. Siamo entrati in possesso dei documenti riguardanti anni e anni di esperimenti condotti utilizzando topi, conigli, ratti, gerbilli, pesci, criceti e cani.

    Abbiamo potuto portare fuori da quelle pareti le immagini degli animali reclusi, potendo raccontare la loro storia, la loro esperienza, ciò che subiscono sulla loro pelle in mesi o anni di manipolazioni, iniezioni, osservazioni morbose, torture.
    Abbiamo voluto farlo mostrando il nostro volto, affrontando a viso aperto i responsabili di quella situazione con la volontà e la consapevolezza di non sottrarci alle conseguenze che scaturiranno dalla nostra azione.

    GUARDA IL VIDEO DI QUESTA STORICA GIORNATA:
    http://youtu.be/YTrjsHVVjKc

    GUARDA LE FOTO DAGLI STABULARI E DEGLI ANIMALI LIBERI:
    http://flic.kr/s/aHsjEM72Ea

    Negli stabulari abbiamo trovato 18 conigli terrorizzati: alla vista di una persona scattavano contro la parete posteriore della gabbia, nel vano tentativo di sottrarsi agli occhi di chi, secondo la loro esperienza, li avrebbe afferrati per trascinarli nei laboratori dei piani sottostanti.
    Negli angoli di quelle gabbie grumi di feci ammuffite erano l’unica compagnia di quegli sfortunati animali. Due di loro sono detenuti dal 2008, molti altri dal 2009 e dal 2010, alcuni dal 2011.

    In ciascuna delle altre stanze erano stipati diversi scaffali contenenti ognuno circa 30 gabbie in plexiglass ricolme di piccoli topi.
    Molti avevano le orecchie forate da buchi perfettamente circolari. Abbiamo capito, successivamente, che quel tipo di ferita era causata da una specie di graffetta identificativa, utile a distinguere i singoli animali di una gabbia, che abbiamo osservato pendere dalle orecchie di alcuni, coi bordi raggrumati di sangue. Molti presentano patologie del pelo, ferite cutanee e si grattano furiosamente.

    Alcuni topi passano molto tempo appesi alle sbarre del soffitto della gabbietta, afferrandole con tutte e quattro le zampine, scappando al minimo segno di presenza umana, segno di un profondo stress e di un disagio inesprimibile.
    Diversi topi cercano costantemente di liberarsi, tentando di saltare addosso ai bordi del coperchio della gabbia, con violenza, arrivando a sbattere in continuazione la testa.
    Altri topi sono catatonici, immobili, insensibili a qualunque stimolo esterno.

    I box dei cani erano vuoti, adibiti a magazzino temporaneo, anche se in due box c’erano segni di quella che poteva sembrare una detenzione recente
    (chiazze di urina rappresa).

    Dopo una lunga trattativa, resa possibile dal fatto che i nostri stessi corpi bloccavano ogni accesso possibile e forti del possesso di tutti i documenti presenti, abbiamo ottenuto di andarcene con quanti più animali possibili, ospitati ora dall’associazione Vita da Cani Onlus di Arese.
    I responsabili dell’università si sono detti disponibili a cedere anche tutti gli altri animali presenti nello stabulario, resi ormai inservibili dalla “contaminazione” data dalla nostra presenza e dallo scompiglio dei cartellini identificativi (rendendo quindi impossibile identificare i singoli animali).
    Abbiamo così condotto verso una vita libera centinaia di topi e un coniglio, uno dei due detenuti dal 2008.

    È notizia di ieri che il rettore si rifiuti di cedere gli animali restanti a chi direttamente è entrato negli stabulari.
    Ciò non ci preoccupa: la nostra unica volontà è vedere quegli animali fuori di lì, esistono molte realtà competenti che potranno aiutarli a trovare una vita diversa, lontano dalla grinfie di chi li considera oggetti.

    Il muro di silenzio comincia a cedere: siamo riusciti nell’intento di diffondere informazioni su ciò che avviene in quei luoghi, di portare la voce degli animali dove qualcuno potrà e vorrà udirla, di creare consapevolezza mostrando la realtà, in modo che tutti possano rendersi conto di quale incubo senza fine sia la sperimentazione animale.

    Stiamo studiando i protocolli dei quali ci siamo impossessati, presto sapremo dare dati precisi su quali esperimenti avvenivano e come erano condotti. Sapremo presto dirvi come morivano gli animali e cosa accedeva loro la dentro, mettendo in difficoltà, coi loro stessi documenti, quanti si prodigano in queste ore in dichiarazioni false.

    I mattoni che compongono quel muro crolleranno uno ad uno: l’oscurantismo che vorrebbe vedere quegli individui come strumenti, le voci umane che soverchiano le voci animali, chi nega a topi, conigli, ratti, cani la vita e la libertà.

    > VUOI AIUTARCI IN QUESTO MOMENTO?

    1) Adotta alcuni topi da laboratorio. Chi volesse proporsi per l’adozione ci contatti.
    Mail: adozionicontrogreenhill@gmail.com
    Telefono: 339-2144345

    2) Aiutaci a sostenere le spese.
    Abbiamo bisogno di contributi per l’acquisto di tantissime gabbiette in cui poter far viaggiare i topi verso le loro nuove case, in cui tenerli nei loro stalli temporanei e per andare a prelevare le altre migliaia ancora presenti nello stabulario.
    Inoltre l’azione di sabato ha avuto dei costi e avrà forti ritorsioni legali per le persone coinvolte.
    Aiutaci a continuare a salvare animali e portare avanti la lotta contro la vivisezione! Fai una donazione ora. Grazie!!!

    —> Usa questa Postepay:
    numero 4023 6006 1715 8052
    Intestata a D’angelo Sara Livia Vittoria

    Insieme riusciremo a fermare la sperimentazione sugli animali!

    Contro lo specismo – Per la liberazione animale
    Coordinamento Fermare Green Hill

    26 Aprile, 2013
    Rispondi
  3. Sporche Verità ha scritto:

    State ostacolando la scienza. Non vi rendete conto di quello che state facendo. Quegli animali potevano aiutare molte persone a sconfiggere tumori, Parkinson, Alzheimer. E voi avete vanificato anni di ricerca e la speranza di gente che soffre. E non venitemi a dire che le sperimentazioni animali non sono predittive. Studio farmacologia e so quello che dico. Molti di voi non sanno nemmeno che cos’è la farmacocinetica. Se solo voi sapeste cos’è, capireste anche che senza animali non esiste un modo per predire il comportamento farmacocinetico delle molecole in sperimentazione. Ripeto. Avete distrutto le speranze di migliaia di persone che stanno aspettando una cura per patologie ancora incurabili. Vergognatevi.

    29 Aprile, 2013
    Rispondi
  4. Veganzetta ha scritto:

    Cara/o studentessa/studente di farmacia,
    E’ proprio perché studi farmacia che non sai quello che dici.
    Chi ti scrive ha frequentato l’ambiente universitario scientifico ben prima di te, e sa benissimo quali siano i condizionamenti psicologici e le imposizioni che chi studia deve subire. A prescindere dalla predittività o meno di test sugli animali non umani, è la questione morale al centro, e basta.
    Sarebbe molto più predittivo fare sperimentazioni su bambini indiani o africani, ciò già accade, ma quando lo si viene a sapere la gente si scandalizza, perché moralmente è inaccettabile. Se tu fossi davvero interessata/o solo alla scienza dovresti batterti per eseguire test su tutti, Umani in primis, non lo fai perché la tua morale te lo impedisce.
    Noi diciamo solo che è altresì inacettabile condurre sperimentazioni su esseri senzienti che soffrono e che provano dolore e paura, e questo anche se tali sperimentazioni fossero predittive.
    Ci sono moltissimi protocolli alternativi e sostitutivi che sono bloccati da anni e non validati perché le lobbies farmaceutiche vogliono lucrare sulla pelle di miliardi di Animali.
    Quando uscirai dalla tua facoltà sarai assolutamente convinta/o che usare gli Animali sia l’unica via, questo perché non ti è stato permesso di pensare in modo autonomo e critico.
    Nessuno vuole condannare a morte i malati umani, ma nemmeno vuole condannare a morte miliardi di altri esseri senzienti.
    Apri gli occhi e guardati intorno. Non è mai troppo tardi per farlo, solo così sarai davvero utile per gli altri.

    29 Aprile, 2013
    Rispondi
  5. Sporche Verità ha scritto:

    Bene. Allora visto che non so quello che dico e che tu hai frequentato l’ambiente scientifico universitario, spiegami come è possibile dire ad un volontario sano, che partecipa ai test clinici di fase I di una molecola in sperimentazione, che non morirà per una dose elevata, o inadeguata. Dimmi come puoi predire la farmacocinetica di una molecola, la distribuzione ed avere un’idea sul dosaggio. I sistemi non sono predittivi? E’ vero ma solo per gli esteri (classe di molecole), tutte le altre molecole sono sperimentabili.
    Poi secondo te cosa ne guadagnerebbero le industrie farmaceutiche a “nascondere” i metodi “alternativi”? Che poi mi devi spiegare quali sono questi metodi alternativi, se sono quelli che conosco io non sono granchè predittivi. Intendi screening su database di tossicità? Studi epidemiologici? Come si fa a dire ad una persona, questo “dovrebbe” non essere tossico perchè altre molecole simili non hanno mostrato tossicità, quando una piccola modifica ad una molecola la può rendere 100 volte più tossica. Oppure gli studi in vitro? Gli studi in vitro vengono condotti su organi o parti di organo o estratti di organi. Secondo te da dove vengono gli organi?
    Aprite voi gli occhi e studiate come vengono condotti i test, invece di catalogare come “vivisezione” qualsiasi test su animali. Inoltre il discorso morale non giustifica il crimine che è stato fatto a Milano, anni e anni di studio di ingegneria genetica buttati al vento per quattro fanatici che voi state idolatrando, migliaia di persone non avranno una speranza in più di guarire da una malattia mortale, questo non è morale è folle…

    29 Aprile, 2013
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      La tua è retorica da bar.
      Le posizioni che tu ti ostini a mantenere sono quelle che altri come te hanno fatto in passato e francamente al giorno d’oggi sono del tutto superate.
      Ad una richiesta di confronto etico si risponde che si salvano le vite di migliaia di persone umane.
      A noi non interessa la questione scientifica, l’antivivisezionismo scientifico lo lasciamo a chi professionalmente può affrontare l’argomento, a noi interessa l’etica, ed eticamente le tue valutazioni e le tue domande non hanno alcun valore.
      E’ del tutto inutile dirti che esistono protocolli alternativi che sono stati validati e moltissimi altri che sono ancora in attesa di validazione (visita il sito http://ihcp.jrc.ec.europa.eu/our_activities/alt-animal-testing e fatti una cultura), perché il tuo ragionamento verte su dati che sono allo stesso tempo veri e falsi. Basta cambiare il “modello animale” per avere dati positivi o negativi, e questo chi si occupa di queste cose lo sa molto bene.
      Cosa ne guadagnerebbero le industrie farmaceutiche? La domanda è puerile, gli Animali servono a tutti: a chi li alleva che fa i soldi, a chi li vende e fa soldi, a chi li compra perché con essi possono dimostrare tutto e il contrario di tutto, a chi ci scrive sopra montagne di pubblicazioni inutili per far carriera, a chi vende i prodotti per tutelarsi da possibili problemi legali, e a chi come te li ammazza per arrivare ad avere un foglio di carta con la firma del Rettore.
      E nonostante tutto tu vieni a dire a noi che siamo fanatici? Migliaia di persone muoiono di dissenteria in Africa perché le multinazionali farmaceutiche non vogliono abbassare i prezzi dei farmaci che potrtebbero salvare loro la vita, lasciando questa gente a crepare di qualcosa che da si cura con una pastiglia, sono queste le ditte di cui tu parli che dovrebbero salvare i “nostri” malati? L’incoerenza di ragionamenti come il tuo è palese, ma basterebbe limitarsi solo a pensare che a seconda dei casi per voi un Topo è un essere insignificante e inferiore o la sola chiave di salvezza di una moltitudine di Umani. La distursione della realtà in cui vivete è preoccupante e pericolosa.

      30 Aprile, 2013
      Rispondi
  6. Sporche Verità ha scritto:

    Il ragionamento più incoerente è proprio il tuo e la mia non è retorica da bar ma è affrontare la situazione da un punto di vista scientifico. Sei appunto tu il primo che non si interessa a questo tipo di approccio che è il più razionale. Le mie domande non hanno valore? E allora ditelo che vale solo la vostra opinione e gli altri sono tutti ignoranti. Non c’era bisogno che mi mandavi il link conosco benissimo i metodi alternativi, tu dici che sono stati validati… ma da chi? Chi li usa? E poi ripeto, forse ancora non è chiaro, la sperimentazione in vitro, prevede l’uso di organi o parti di organi o estratti di organi, che vengono sempre da animali. Quindi eticamente cosa cambierebbe?
    Poi mi devi spiegare cosa c’entrano i bambini che muoiono di dissenteria con la sperimentazione animale, giusto per dare un po’ di effetto ed impietosire i lettori.
    Ultima cosa :
    “Animali servono a tutti: a chi li alleva che fa i soldi, a chi li vende e fa soldi, a chi li compra perché con essi possono dimostrare tutto e il contrario di tutto, a chi ci scrive sopra montagne di pubblicazioni inutili per far carriera, a chi vende i prodotti per tutelarsi da possibili problemi legali, e a chi come te li ammazza per arrivare ad avere un foglio di carta con la firma del Rettore.”

    Questa è la cosa più vile che potevi dire. Grazie alle sperimentazioni animali sono state fatte le più sensazionali scoperte della farmacologia, se oggi abbiamo dei vaccini contro malattie che hanno sterminato popolazioni intere qualche secolo fa è grazie alla sperimentazione animale. Se riusciamo ogni giorno ad avvicinarci alla cura di alcuni tumori è grazie ai topi knockout per osservare e riconoscere le mutazioni genetiche alla base di molti tumori, potrei andare avanti quanto vuoi. Sei tu quello che non sa di quello che parla ostinandoti ad incentrare le tue argomentazioni sulla morale e postando link su metodi alternativi che NON sono approvati, prova a presentare all’AIFA o altri enti una sperimentazione tossicologica in silico, vedi le grasse risate che si fanno.
    Terminando questa corrispondenza che mi sembra abbastanza a senso unico, consiglio a tutti gli attivisti animalisti di dedicarsi a tutte quelle situazioni in cui c’è un reale bisogno di tutelare i diritti dell’animale, come il traffico illegale, gli animali da combattimento e gli addestramenti violenti. Lasciate in pace però la gente che lavora per la sanità pubblica, il progresso scientifico, per voi e per i vostri figli.

    Buona vita.

    30 Aprile, 2013
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      La cieca fede nella scienza è un vero limite. Analizzare una questione dal punto di vista scientifico non equivale ad essere dalla parte del giusto.
      La razionalità finisce quando la scienza diviene scientismo e quindi una brutta copia di una religione.
      Se conosci il link inviato allora nel tuo post precedente affermavi il falso.
      Se nel tuo post precedente non affermavi il falso non segui una logica perché il link ti dimostra che il mondo scientifico si sta interessando da molti anni di metodi sostitutivi, ma nulla avanza a causa degli enormi interessi che ci sono dietro lo sfruttamento animale.
      Gli organi e i tessuti di cui tu parli possono benissimo provenire da donatori umani, la cosa sarebbe la più logica e utile non credi? Se devi studiare una patologia umana lo dovresti fare su cellule, tessuti e organi umani.
      Questo è quello che cambierebbe, ma è evidente che tu sei in grado di ragionare solo a senso unico.
      Forse non vuoi capire: a che serve scoprire i vaccini per tutte le malattie umane se dopo li si vende a costi proibitivi per chi ne ha bisogno?
      Stai ancora perorando una causa che non ci interessa: noi non contestiamo la validità o meno dei “modelli animali”, ma l’uso degli Animali.
      Per il resto ti lasciamo lavorare per il progresso dell’umanità, pare già di sentire l’odor di santità.

      2 Maggio, 2013
      Rispondi
  7. Sporche Verità ha scritto:

    Si certo… gli organi umani dei donatori… magari quelli li usiamo per persone che hanno bisogno di un trapianto che ne dici?
    La verità è che siete degli incompetenti in materia e sapete solo fare i complottisti, sapete solo imporre le vostre presunte verità da bar dello sport e screditare tutto ciò che non è vegan attaccandolo duramente con una sorta di razzismo (come alcuni post che ho letto scienziati=assassini). Siete presuntuosi pensate di saperne più di medici, patologi, farmacologi e chimici farmaceutici. Volete curare i tumori con le carote e i cavoli, ho visto link su facebook che disprezzano le persone che prendono medicinali perchè devono mangiare solo la frutta e la verdura per curarsi.

    Tuttavia tutte le vostre cieche convinzioni presunte morali non giustificano gli eventi di Milano e non fanno di quelli che sono entrati in università degli eroi o dei profeti, ma dei criminali a tutti gli effetti e devono pagare per il danno che hanno arrecato alla comunità scientifica.
    Comunque il link mostra che si stanno studiando i metodi ma NON è stato ufficializzato NULLA! I metodi non sono stato VALIDATI. Un’industria farmaceutica o un gruppo di ricerca NON può usare quei metodi ufficialmente per dimostrare la non tossicità delle molecole. Ma sembra che questo non vi entri in testa.
    In fondo voi siete gli illuminati e noi che studiamo/lavoriamo da anni in questo settore siamo degli incompetenti, meno male che ci siete voi vegan a risollevare le sorti di questo pianeta.

    Un caro saluto, tanti auguri per il vostro ideale.

    2 Maggio, 2013
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Certo: organi di donatori umani. Non si capisce perché per curare un Umano si debba usare l’organo di un’altra specie. I Trapianti sono rari perché la gente non desidera donare nulla, nemmeno quando è morta, è per questo che qualche “luminare” sta tentando la via degli xenotrapianti.
      Forse non hai ancora capito che non interessa la competenza in materia scientifica, il versante etico è del tutto sufficiente per opporsi a pieno merito alla barbarie della vivisezione.
      I test che i medici nazisti fecero sugli ebrei e sui prigionieri dei campi di concentramento potevano anche avere una valenza scientifica, ma rimangono ugualmente inacettabili e mostruosi.

      I metodi alternativi validati esistono, come pure articolate reti di laboratori dedicati dove non lavorano estremisti animalisti, ma ricercatrici e ricercatori, certo che tutto ciò piacere alle lobbies farmaceutiche e nemmeno a chi vive di pubblicazioni di tomi inutili usati solo per far carriera, qualche esempio:
      http://www.farmacovigilanza.org/cosmetovigilanza/corso/0902-02.asp
      http://www.novivisezione.org/info/links.htm#alter
      http://ihcp.jrc.ec.europa.eu/our_labs/eurl-ecvam/validation-regulatory-acceptance/topical-toxicity/skin-corrosion#1-ecvam-validated-test

      Un post o un articolo non sono rappresentativi del pensiero del mondo animalista, questo è talmente ovvio che non servirebbe nemmeno dirlo.
      In conclusione: chi ha salvato degli Animali costretti in schiavitù ha compiuto un gesto assolutamente meritorio.

      Un saluto pure a te e un augurio si un rapido e duraturo cambiamento.

      2 Maggio, 2013
      Rispondi
  8. Margherita ha scritto:

    Agganciandomi all’ultimo commento di Sporche Verità: utilizzare organi e tessuti umani per la ricerca invece di quelli animali sarebbe molto più produttivo e la donazione di questi organi NON andrebbe mai in concorrenza con per i trapianti. Tu che studi farmacia dovresti saperlo molto bene: per i trapianti occorrono organi prelevati da persone morte di morte cerebrale, e quindi a cuore battente. Gli organi di tutte le persone che muoiono fuori da un ospedale non attaccate a delle macchine non possono ovviamente essere trapiantati, ma sarebbero molto utili per la ricerca, di sicuro molto di più degli organi animali, che vengono ottenuti uccudendo gli animali proprio con il solo scopo di prelevarne organi e tessuti.

    15 Giugno, 2013
    Rispondi
  9. damaride ha scritto:

    Io mangio carne,purtroppo,ma penso che alla base di tutto ci debba essere il rispetto e il benessere degli animali,mi spiego meglio e’ brutto mangiar carne,ma se gli si desse una buona vita e una morte non dolorosa sarebbe tutto piu’ ‘accettabile’. Detto questo ritengo che la vivisezione sia crudelta’ pura e gratuita.. cosi come le corride ‘
    ,i circhi che usano gli animali e quelli che ci fanno pellicce,borse ecc.. se imparassimo a rispettare di piu’ tutti gli a imali saremmo tutti persone migliori! In poche righe. Volevo dire cio’ che penso:-) grazie per quello che fate e’ veramente importante

    6 Ottobre, 2013
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Ciao Damaride,
      Il tuo commento è apprezzabile e denota il fatto che tu hai a cuore la sorte degli animali non umani, ma allo stesso tempo stride la tua incoerenza quando affermi di mangiare carne.
      Trattare bene chi poi viene ammazzato per diventare il nostro cibo non può che essere un mero artificio per alleggerirci la coscienza: la sua fine è sempre la stessa. Se davvero vogliamo rispettare gli altri Animali, se pensiamo che siano esseri senzienti come noi, e che come noi abbiamo il diritto di vivere la propria vita, non dovremmo mangiarli, non dovremmo sfruttarli in nessun modo.
      Non mangiare più carne non è una rinuncia: è una liberazione, un atto di giustizia.
      Uccidere qualcuno non è mai “accettabile”. pensaci.
      Grazie per quanto farai per i nostri compagni non umani.

      7 Ottobre, 2013
      Rispondi
  10. Sporche Verità ha scritto:

    @Margherita: si hai ragione sugli organi anche se questi devono provenire da organismi che hanno vissuto nello stesso ambiente, alimentati con la stessa dieta, stesso sesso, stessa età e non credo sia una cosa fattibile perlomeno molto poco probabile e veritiera. Anche se questo fosse possibile, rimane oscuro come poter valutare, tossicità e farmacocinetica con l’uso di soli organi, è necessario un organismo vivente fatto di membrane biologiche e i vari organi che espletano le funzioni fisiologiche, l’animale resta comunque indispensabile.

    7 Ottobre, 2013
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Sporche verità non ti è mai venuto in mente che anche noi Umani siamo Animali?
      Smettiamola una buona volta di pensare che noi siamo l’eccezionalità a una regola creata a nostro uso e consumo.
      Se il farmaco serve a un malato di cancro Umano, è su quell’organismo che va testato, è la cosa più logica e corretta da fare.

      8 Ottobre, 2013
      Rispondi
  11. Sporche Verità ha scritto:

    E’ evidente che quando tu dici “testato” non hai idea ne dei test ne degli obbiettivi dei test. Forse non hai ancora capito che i test non servono solo per capire se il farmaco funziona o no, ma servono anche per vedere se questo farmaco può uccidere a dosi elevate, capire quanto ne posso somministrare senza creare danni, se il farmaco viene assorbito, se il farmaco viene eliminato, se il farmaco si lega alle proteine del sangue etc… E’ ovvio che questo non può assolutamente essere rimpiazzato da un computer o da un test in vitro. Quindi anche la banale aspirina ha subito questi test ed è giusto che qualsiasi farmaco ne subisca, altrimenti brancoleremmo nel buio e dovremmo affidarci alla fortuna.
    Poi scusa non ho ben capito la tua logica del cancro, (oltre al fatto che non esiste “il” cancro umano), secondo te devo andare da un bambino leucemico e dirgli “Ti darò questo farmaco a dosi progressive fino a quando non ti ucciderà per vedere quanto è tossico” ? Ma stiamo scherzando?

    8 Ottobre, 2013
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    • Veganzetta ha scritto:

      Sporche verità,

      ciò che è evidente è che a te piace denigrare gli altri senza conoscerli.
      Tu stai prima di tutto confondendo la ricerca di base con quella applicata, e in ogni caso sia la prima, sia la seconda possono tranquillamente essere fatte senza l’uso di Animali. Inutile elencare le varie metodologie, perché se ne hai voglia fai una breve ricerca su internet e trovi siti di istituti di ricerca abilitati dalla Commissione Europea che si occupano da anni – e con successo – di questo argomento.
      Altre questioni che per te sono ovvie, sono invece dei puri errori metodologici, e fatti anche in malafede: per esempio ci sono voluti più di 40 anni per dimostrare che il fumo di sigaretta fa male, perché gente senza scrupoli utilizzava determinate specie di Animali facendole fumare a forza per dimostrare che il fumo non provocava malattie polmonari, peccato che ciò era vero solo per quelle specie, e non per la nostra. Sarebbe bastato fare un riscontro epidemiologico usando metodi statistici per vedere che la maggior parte di persone morte di cancro al polmoni erano fumatori.
      Il tuo esempio sull’aspirina è l’apoteosi della superficialità: se l’aspirina in principio (che in realtà è l’acido acetilsalicilico estratto dalla corteccia del salice e conosciuto da moltissimo tempo, mentre il nome aspirina è di fantasia e pure brevettato da una nota multinazionale) fosse stata testata sulle Cavie, di sicuro non l’avremmo mai usata visto che per questi Animali è un veleno mortale. Di esempi come questi se ne potrebbero citare a montagne.
      Ma il punto NON è questo, e per noi non può assolutamente esserlo. Il punto è che NON è giusto torturare e uccidere degli altri Animali per il nostro tornaconto personale. E’ questo il principio su cui si regge l’antivivisezionismo etico, quello scientifico non ci interessa.
      Leucemia: ancora una volta fai una considerazione banale. A molti genitori di bambini affetti da leucemia sono stati proposti protocolli sperimentali che hanno accettato di buon grado, e questo perché si trattava di farmaci che avrebbero potuto salvare il loro figlio da una morte certa. Il tuo esempio sulle dosi tossiche (DL50) è solo una sparata ad effetto che offende anche chi ha vissuto queste tragedie sulla sua pelle o in famiglia, e che nessuna/o con un minimo di nozioni in materia potrebbe mai prendere in considerazione. Se vuoi discutere seriamente sulla questione fallo, altrimenti evita di sprecare il tuo (e il nostro) tempo a scrivere certe cose. Grazie.

      8 Ottobre, 2013
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  12. Sporche Verità ha scritto:

    No caro l’offesa sei a queste famiglie sei proprio che te con due click su internet come tu dici speri di avere una preparazione scientifica superiore ad un ricercatore o un docente universitario.
    1- L’acido acetilsalicilico VELENO MORTALE? Ma che dici? Esistono anche specialità medicinali veterinarie… mah!
    2- Che c’entra il fumo di sigaretta con i farmaci? La maggior parte delle sperimentazioni animali sono studi tossicologici su farmaci.
    3- I famosi protocolli per la luecemia che dici te, sono studi clinici di fase III che riguardano individui con patologia e non hanno nulla a che fare con i test tossicologici che vengono fatti molto a monte di questa fase.
    4- A mio parere ogni problematica va affrontata con argomentazioni e senso critico, opporsi solamente senza accettare un confronto con altre persone fa del vostro “antivivisezionismo etico” una religione a cui uno deve credere fermamente senza sapere il perchè.
    5- Non mi risulta che esistano ad oggi questi gruppi che “con successo” sperimentano senza l’uso di animali, o almeno non nell’ambito farmaceutico e comunque non è possibile servirsene per scopi farmaceutici.
    Se volete vi lascio alla vostra religione. Ma ricordare che dire “è così, punto!” non vi porterà da nessuna parte, ne è rispettoso per chi vi segue.

    8 Ottobre, 2013
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Brevemente ti rispondo per evidenziare le tue numerose e preoccupanti lacune:

      1) http://www.limav.org/medicina.html
      hai proprio scelto la sostanza sbagliata.
      2) L’esempio del fumo è esplicativo del fatto che variando la specie animale usato come cavia, si ottengono risultati diversi (a volte diametralmente opposti), in tal modo si possono pilotare le sperimentazioni a piacimento (come quella per il fumo), questo a discapito sia degli Animali (che vengono ammazzati), sia degli Umani.
      3) Sei tu che confondi protocolli sperimentali clinici con sperimentazione di base, rileggiti quello che hai scritto prima di giudicare gli altri.
      4) L’antivivisezionismo etico ha delle solidissime basi morali del tutto laiche, è la gente come te che fa della scienza una religione, infatti gli Animali ammazzati a vostro parere vengono “sacrificati”, questo è il termine usato in molte pubblicazioni sull’argomento, anche scientifiche. Il sacrificio è tipico della religione.
      5) Non ti risulta perché sei una persona disinformata che pretende di giudicare gli altri senza una cognizione di causa: http://ihcp.jrc.ec.europa.eu/our_labs/eurl-ecvam

      Questo discorso è stato fatto pochi giorni fa con un’altra tua “collega”. Se volete fare disinformazione e attaccare i siti antispecisti, prima documentatevi onde evitare di fare figuracce come questa.

      L’antispecismo è una visione relativista della vita, tutto viene messo in discussione sempre e comunque, chi possiede la verità assoluta non si occupa di liberazione animale.

      Tanti saluti.

      8 Ottobre, 2013
      Rispondi
  13. Marghetita ha scritto:

    Concordo a pieno con Veganzetta: la SA sarebbe sbagliata anche solo per ragioni etiche, tuttavia le ragioni scientifiche, secondo me, rafforzano l’opposizione alla SA e sono anche utili per far riflettere sulla questione le persone che non sono sensibili alla sofferenza animale.
    E Sporche Verità…quindi secondo te sono più utili gli organi di animali tutti uguali, cresciuti nelle stesse condizioni ambientali ecc.., piuttosto che gli organi di persone che rappresentano il modello umano? ok, tu mi dici che gli organi delle persone sono “diversi” perchè gli individui sono cresciuti in situazioni ambientali, alimentari ecc.. diverse, e su questo sono d’accordo. Ma pensa ai fegati di due persone: sono pur sempre due fegati umani e hanno di sicuro più caratteristiche in comune rispetto al fegato di un umano e a quello di un topo (tra l’altro ovviamente alimentato e cresciuto in condizioni completamente differenti da quelle dell’uomo!!)!!

    12 Ottobre, 2013
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Le ragioni scientifiche dell’antivivisezionismo possono essere di supporto all’opposizione etica alla vivisezione, ma non è una questione che riguarda gli oppositori etici alla vivisezione, bensì riguarda gli scienziati e i ricercatori che combattono la sperimentazione sugli Animali. Inoltre c’è anche da dire che la “guerra” tra utilità e inutilità dell’uso di Animali è infinita: nessuno ne uscirebbe mai vincitore perché usando gli Animali si potrebbe dimostrare tutto e il contrario di tutto. Mentre a prescindere dall’utilità o meno della sperimentazione animale, la questione etica non cambia di una virgola. Noi ci limitiamo a dire che usare gli Animali è ingiusto, crudele e sbagliato, e che un futuro senza queste atrocità può essere possibile, semplicemente assumendoci le nostre responsabilità e smettendo di usare gli altri – e le loro vite – per nostri tornaconti personali o di specie. La nostra è una questione morale, una questione di giustizia e di rispetto. Grazie per il tuo appoggio.

      12 Ottobre, 2013
      Rispondi
  14. Sporche Verità ha scritto:

    Margherita: ti rispondo brevemente, sia negli organi animali, sia nell’animale in toto, si possono operare modificazioni genetiche (i famosi topi knockout) che ci hanno permesso e tutt’ora ci permettono di approfondire pathways molecolari e cellulari che in condizioni normali non avremmo mai potuto osservare. Ovviamente questi poi hanno costituito la chiave di lettura per la sintesi di nuovi farmaci, come gli antipertensivi e ipoglicemizzanti orali.
    Inoltre ti ricordo che la sperimentazione animale non serve solo a capire se un farmaco funziona, ma ci da vitali informazioni sulla farmacocinetica e tossicità tutt’ora NON PREVEDIBILI sia in silico che in vitro (Finalmente una persona disposta al dialogo).

    Veganzetta: io capisco le ragioni etiche, ma a mio avviso è a dir poco ottuso l’escludere completamente le argomentazioni scientifiche. Eliminare totalmente la SA oggi senza avere la certezza di altri metodi che possano SOSTITUIRE la SA (oggi esistono solo metodi COMPLEMENTARI), è da folli, è mettere in pericolo la gente.

    12 Ottobre, 2013
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Sporche verità: no tu non capisci le nostre ragioni etiche altrimenti non parleresti così.
      Ci siamo già confrontati abbastanza sull’argomento.
      Questo non è un sito dedicato alla ricerca scientifica, e nessuno qui è in grado di discutere seriamente di queste cose dal punto di vista scientifico, quindi è inutile parlare di aria fritta.
      Tu continua a parlare di mettere in pericolo la gente, noi continueremo per la nostra strada. Non si tratta di cambiare dall’oggi al domani e non si tratta nemmeno di mantenere lo stesso approccio di ricerca vigente, le cose sono molto più complicate. Sul fatto di mettere in pericolo la gente ci sarebbe molto da dire, è la stessa tecnoscienza che nella stragrande maggioranza dei casi ci nuoce.

      14 Ottobre, 2013
      Rispondi

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