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“Ah l’orrore, l’orrore!“ ha scritto una volta Joseph Conrad, mettendo in bocca queste parole a uno dei suoi personaggi più leggendari, quel Kurtz che rifletteva sugli orrori del colonialismo e della guerra. E orrore è stato quello che è accaduto ieri (mercoledì 20 settembre) al Rifugio Progetto Cuori Liberi, un orrore fatto, anche questa volta di guerra e violenza. Non si può infatti definire in altro modo la prepotenza che le forze dell’ordine hanno utilizzato per colpire attiviste e attivisti che pacificamente cercavano di impedire al personale veterinario dell’ATS (Agenzia di Tutela della Salute) di Pavia di entrare dentro al rifugio per uccidere i 10 Maiali che erano sopravvissuti alla Peste Suina Africana e stavano scodinzolando in attesa della colazione.
Le immagini, terribili, sembrano mostrare anche quanto quelle stesse istituzioni decise ad intervenire in modo così drastico non fossero così interessate ai protocolli di biosicurezza. Di certo le attiviste e gli attivisti avevano preso ben altre precauzioni. Qualcuno dovrebbe chiarire questa cosa.
Così, fra manganellate a persone umane inermi e insulti a chi provava a resistere, i maialini sono stati assassinati. Maialini, va precisato che per lo più non avevano alcun sintomo e quelli che erano stati male stavano nettamente migliorando.
Il completo disprezzo per la vita di questi Animali, per chi era lì per difenderli, e per attiviste e attivisti di Cuori Liberi che non solo li avevano salvati (si trattava di Maiali strappati all’industria della carne) ma che li consideravano la loro famiglia, ha dimostrato una volta di più come sia in atto una vera e propria guerra agli Animali che vede solo nelle mattanze la soluzione a tutti i problemi.
Naturalmente è un’idea folle, che ucciderà migliaia di Animali esclusivamente per tutelare gli interessi di pochi e non risolvere alcun problema. Perché non dimentichiamo che dietro a queste stragi c’è la ovvia intenzione di tutelare il comparto dell’allevamento e della caccia. I loro privilegi, i loro denari. Mentre scriviamo scorrono davanti a noi le immagini di quei Maiali che poco prima di essere uccisi scondinzolavano davanti a un agente della celere che li guardava a vista e che stava attendendo che li venissero ad ammazzare. Crediamo che sia l’immagine simbolo di questa terrificante storia. Scorrono ora davanti a noi le immagini del personale veterinario dell’ATS che freddamente si dirige a ucciderli, scorrono le immagini delle persone umane che supplicano di fermarsi. E poi dei corpi dei Maiali morti caricati sui camion dei rifiuti.
Una sola cosa è sicura: dentro a quel rifugio anche l’ultimo barlume di speranza nelle istituzioni che alcune/i ancora avevano è morto con quei Maiali.
Francesco Cortonesi
Video
https://www.localteam.it/video/sairano-sgombero-al-rifugio-dopo-i-casi-di-peste-suina
https://www.localteam.it/video/sairano-sgombero-in-corso-attivisti-ancora-sul-posto
https://www.localteam.it/video/sairano-le-urla-degli-attivisti-peste-suina-sgombero-in-corso
https://www.localteam.it/video/sgombero-tensione-a-sairano-polizia-con-scudi-tra-attivisti
https://www.localteam.it/video/sairano-attivista-soccorsa-sgombero-arriva-ambulanza
https://www.localteam.it/video/sairano-camion-lascia-rifugio-durante-operazioni-sgombero
https://www.localteam.it/video/sairano-polizia-lascia-rifugio-attivisti-maiali-tutti-morti
https://www.instagram.com/vitadacani__official/reels/
https://www.instagram.com/reel/Cxawx2ExSZ4
Rassegna stampa
https://www.italpress.com/peste-suina-irruzione-polizia-e-ast-a-rifugio-pavia-abbattuti-maiali
https://www.ilsole24ore.com/art/peste-suina-lombardia-ha-gia-abbattuto-oltre-33mila-maiali-AFvW03v
https://tg24.sky.it/cronaca/2023/09/20/peste-suina-lombardia
dal minuto 7,24
https://www.lifegate.it/dieci-maiali-cuori-liberi
https://www.milanotoday.it/cronaca/sgombero-rifugio-maiali-peste-suina.html
https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/cuori-lberi-carabinieri-599af478
Fotografie dell’articolo: le fasi drammatiche dello sgombero del rifugio di Progetto Cuori Liberi. Fonte: Primapavia.it
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Quello che è accaduto al “Rifugio Cuori Liberi” è un episodio di una gravità intollerabile, sono riusciti a concentrare in un’unica occasione violenza istituzionale verso animali non-umani ed umani, espressione indegna di un potere che vive di prepotenza e arroganza, ramificato e diffuso su più livelli.
Che da questa tremenda ingiustizia venga la spinta per una massiccia mobilitazione ORGANIZZATA, UNITA E SOLIDALE tra tutte le realtà animaliste italiane, coinvolgendo quante più persone umane possibile a sostegno.
Ciao Claudio,
Quello che dici è assolutamente giusto. Ciò che è accaduto a Cuori Liberi è la dimostrazione pratica che non esistono reali differenze tra la violenza perpetrata sugli Umani e quella sugli Animali se non nell’intensità e la crudeltà con cui tale violenza viene esercitata. Chi si batte contro la violenza in ambito umano, dovrebbe una volta per tutte comprendere che tale piaga è collegata alla cosiddetta “questione animale” e che la soluzione deve essere una sola.
La speranza è – come tu sottolinei – che da questa vicenda riprendano finalmente vita il mondo animalista e antispecista, da troppo tempo relegati alla tastiera di un computer e lontani dalle piazze.
Un nuovo video riguardante la fase dell’irruzione all’interno del rifugio di “Progetto Cuori Liberi” è disponibile al seguente indirizzo: https://archive.org/details/irruzione-cuori-liberi-20-9-2023-selezione-video