Un monumento a Spike


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monumento-spikeSpike era un Cane.  Il 6 luglio 2014 a Pozzuoli (Na) subì delle orribili torture: fu mutilato e bruciato vivo perché “colpevole” di aver importunato una cagnolina.
Spike venne soccorso da Giulia, una giovane attivista animalista, e condotto presso l’ambulatorio veterinario dell’ASL di Marano, dove però morì per le ferite e le gravissime ustioni.
Di recente per iniziative di alcune associazioni animaliste, è stata inaugurata una statua dedicata a Spike per ricordare le sue sofferenze, e per condannare la violenza nei confronti degli Animali.
Di sicuro un piccolo gesto riparatorio, ma importante.
I monumenti servono per tenere viva la memoria collettiva. La speranza è che ciò che ha dovuto subire Spike non venga dimenticato mai.
spike
Spike al momento del suo ritrovamento


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6 Commenti
  1. Paola Re ha scritto:

    Storia da film dell’orrore che Pozzuoli non ha dimenticato perché la cittadinanza si è fatta sentire, come bisognerebbe fare sempre e soprattutto per ogni animale. E’ un’iniziativa che fa sperare. Sulla base del monumento c’è la dedica di Victor Hugo: “Guarda negli occhi un cane e prova ad affermare che non ha un’anima». Ogni tanto salta fuori questa parolina riferita agli animali… Eppure è così semplice capire che anima sta nella parola animale.
    Per sapere qualcosa in più dell’inaugurazione del monumento:
    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2014/10-novembre-2014/pozzuoli-monumento-cane-spikevittima-violenza-dedica-hugo–230511839290.shtml

    25 Novembre, 2014
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  2. paola lago ha scritto:

    come si fa,……….. guardo i miei gatti spaparanzati ovunque chi sopra il letto, chi sul divano o dentro gli armadi sopra la biancheria soddisfatti di essere al calduccio e sul pulito; poi vedo e leggo queste atrocità e mi domando da che parte guarda Dio. Ho amiche che vivono al sud, e mi raccontano cose terrificanti, ragazzini i cui genitori sono assenti, per divertirsi torturano queste povere crature che fiduciosi si avvicinano nella speranza di ricevere un pò di pappa. Del resto cosa ci aspettiamo da politici il cui interesse è fare soldi in che modo a loro non interessa figuriamoci se si soffermano sulla sofferenza degli animali. un saluto

    30 Novembre, 2014
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  3. Veganzetta ha scritto:

    Non c’è mai stato il minimo dubbio sul fatto che il povero Spike finisse con il non ottenere giustizia, del resto questo è sempre stato l’atteggiamento delle istituzioni nei confronti della violenza sugli Animali. Chi continua a ostinarsi a mendicare un atteggiamento benevolo di corti, giudici, legislatori nei confronti degli Animali, semplicemente si illude. Il problema è enorme ed è culturale.

    17 Novembre, 2016
    Rispondi

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