Caparezza: “Dalla parte del toro”


Si legge in circa:
2 minuti

Caparezza
Dalla parte del toro
Album: Habemus Capa
Anno: 2006

Io sono il toro dalla grande mole, ma mi mancano le parole, tipo yeti tu mi credi abominevole perché mi vedi precipitevole, ma è solamente l’indole con cui mi dipingono le favole, io di natura sono ragionevole anche se di cultura debole. Il torero che lo sa fa l’autorevole, si comporta con me come un onorevole, vuole impormi le sue regole, per la fama ammazzerebbe pure la prole. Della corrida si crede l’Ercole, beh, molli la spada e mi prenda a sventole. Matador il fato è mutevole, ma stavolta sono io che batto te… olé.
Matador te la prendi con me, ma stavolta sono io che prendo te.
Non c’è più via d’uscita, è finita, amico, devi perdere.
Rinfodera la spada perché è il tuo sangue quello nella polvere.
Senti i paganti sugli spalti, in tanti sono dalla parte del toro… olé

Dalla parte del toro… olé
Dalla parte del toro… olé 
Dalla parte del toro… olé 

Io sono il Toro, ma sei tu quello Seduto giù, caduto per mano di un Sioux, Manitù tutto si è compiuto, ero sotto tiro e mi sono scatenato come il toro di De Niro, preso in giro dal tuo ingegno, respiro sdegno, mo’ con la muleta fatti il legno. Già che sono un segno di terra ti lascio a terra con un segno: non toccare il toro, quando è nero paghi pegno! Troppi tori ingoiano le briciole, di aggressori con tanto di pentole, la vita è riprovevole poiché fa la gioia del colpevole ed io che la volevo incantevole, come pioggia cado dalle nuvole, tu voltati come un girasole che ora sono io che batto te… olé.

Matador te la prendi con me, ma stavolta sono io che prendo te
Non c’è più via d’uscita, è finita, amico, devi perdere.
Rinfodera la spada perché è il tuo sangue quello nella polvere
Senti i paganti sugli spalti, in tanti sono dalla parte del toro… olé

Dalla parte del toro… olé
Dalla parte del toro… olé 
Dalla parte del toro… olé 

Questa è la rimonta del cornuto, ti ho trafitto col capo puntuto e tu chiedi aiuto? Meglio che stai muto, mo’ che sei passato dall’arena al cimitero in meno di uno starnuto. Ti sei spinto nel mio labirinto e ti ho vinto, Arianna ha rotto il filo, Teseo ti sei estinto. Ora sono troppi i tori fuori dal recinto col capo cinto come Moreno e Hillary Clinton. Che spavento! La mandria non è doma e sgomita nei vicoli affollati di Pamplona, c’è chi prega affidandosi ad un’icona, stai più sicuro in una balena come Giona, in zona, scatta la guerriglia contro chi mi umilia con la picca e la banderilla, e senza briglia io sto puntando te, sigaro avana e cammisella in picchè.

Matador te la prendi con me, ma stavolta sono io che prendo te
Non c’è più via d’uscita, è finita, amico, devi perdere.
Rinfodera la spada perché è il tuo sangue quello nella polvere
Senti i paganti sugli spalti, in tanti sono dalla parte del toro… olé 

Dalla parte del toro… olé 
Dalla parte del toro… olé 
Dalla parte del toro… olé 
Dalla parte del toro… olé 
Dalla parte del toro… olé 
Dalla parte del toro… olé 
Dalla parte del toro… olé!


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3 Commenti
  1. Paola Re ha scritto:

    Nel 1968 partecipò allo Zecchino d’Oro una canzone che a modo suo si schierò contro la corrida. A quei tempi era una cosa rivoluzionaria…
    E’ “Torero Camomillo” e un pezzo della canzone fa così.
    “Il matador chi è?
    Torero Camomillo,
    il matador tranquillo,
    che dorme appena può.
    Torero Camomillo
    se il toro ti è vicino
    tu schiacci un pisolino
    e non ci pensi più.
    La folla va in delirio,
    vedendo quel torero
    accarezzare il toro
    e poi dormirci su.
    Olé!
    E’ buono e sottomesso,
    quel toro grande e grosso
    che fa da materasso
    al grande matador.”
    Per chi la volesse sentire, è qui

    https://www.youtube.com/watch?v=pW4AhIw7_98

    25 Dicembre, 2015
    Rispondi
    • Cereal Killer ha scritto:

      Il Toro grande e grosso come sempre è buono e sottomesso. Grazie per questa citazione.

      3 Gennaio, 2016
      Rispondi
  2. Paola Re ha scritto:

    Ho notato anch’io il “sottomesso” ma in questo caso mi è venuto il dubbio che fosse una parola messa con superficialità perché nella canzone non sembra che il torero faccia qualche cosa per sottometterlo, anzi, pare che fosse proprio disinteressato al toro e che il toro, non vedendosi minacciato, si mostra mansueto.
    Resta il fatto che la parola è fuori luogo.
    Bisognerebbe chiederlo agli autori Franco Maresca e Mauro Pagano che comunque sono noti per le loro posizioni illuminate, per esempio contro la guerra. L’anno successivo, sempre per lo Zecchino, hanno scritto e musicato una celebre canzone antimilitarista http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=37631&lang=it
    https://www.youtube.com/watch?v=eIodTjmVEZU
    Per una volta sono ottimista…

    3 Gennaio, 2016
    Rispondi

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