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Fonte: Restiamo Animali
Il sessantesimo anniversario della strage di Marcinelle (8/8/1956) è stato commemorato e le 262 vittime umane di quella tragedia (e della tragedia più vasta rappresentata da povertà e fame che costringevano gli uomini a scendere in miniera) sono state commemorate ancora una volta.
Ma nemmeno una parola è stata spesa per gli animali, cavalli e muli, morti in quella occasione. Si tratta di individui che hanno lavorato e sofferto indicibilmente, senza possibilità di scelta, senza salario, senza riposo, senza conforto. E che non hanno mai avuto esequie: nessun riconoscimento al loro sacrificio, nessun ripensamento su quell’ingiusto e vergognoso sfruttamento.
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Propongo quindi funerali di stato postumi, nonchè statue equestri per i cavalli e pure per i somari.
Vic forse non ti è chiaro ma in questo sito web si trattano degli argomenti molto seri, una battuta va bene, poi basta.
Se hai voglia di scherzare cercati un altro luogo virtuale dove dare sfogo alla tua ironia e non farci perdere dell’altro tempo.
Grazie.
mi viene da dire solo imbecille a chi ha fatto questo commento
Condivido in toto quello che dice vic! Diamogli giusta sepoltura a questi somari!!
Informazione per Vic Dalla Rosa e Andrea che pare non sappiano: Cavalli, Somari e Muli in molti casi venivano calati in miniera quando ancora puledri, quindi di dimensioni idonee all’ascensore. Crescevano in miniera e quindi, vivi, mai più ne uscivano. Per il semplice fatto di essere diventatati troppo grandi per le dimensioni dell’ascensore. Seppelliti vivi, anche senza bisogno di incidenti.
Se avete ancora voglia di ironizzare …
veramente disperante… poveri animali…
la miseria umana richiede molto tempo per valutare, complici i silenzi, quanto sia stata meschina oltre il sopportabile e oltre o prima dell’umano sentire
E’ proprio perchè ci sono elementi come te che il mondo va a rotoli Andrea!!
Il tuo commento è una vera offesa alla sensibilità di persone come me ma soprattutto alla disperazione e alla sofferenza di questi poveri animali utilizzati dalla bestia umana che si crede padrona dell’universo. E a quanto pare anche tu fai parte della categoria di questi ominidi o bestie umane. complimenti “caro”!!!
Mah guarda…al contrario di quello che pensi tu, io una sensibilità credo di avercela, preferisco però puntarla in un altra direzione, preferisco “puntarla” verso i miei simili, gli “animali umani” , preferisco puntarla verso le persone che tutti i giorni soffrono e muoiono ingiustamente…sfruttate, uccise, stuprate, private della libertà, se vuoi andare avanti tu… anch’io trovo auspicabile un mondo dove anche gli animali vengono trattati con tutto il rispetto a loro dovuto in quanto esseri viventi…ma preferisco combattere per altro che ritengo 1000 volte più importante… trovo abbastanza inutile arrogante e ridicolo il vostro accanimento “antispecistìco” … aggettivi non te ne do… parla il tuo commento per te… pubblicate grazie
Per andrea: Pubblicato questo tuo commento non seguiranno altre pubblicazioni di ciò che scrivi: visto e considerato che preferisci puntare quella che tu reputi “sensibilità” verso gli Umani, non serve che tu continui a farci perdere tempo e a disturbare con tuoi commenti inutilmente polemici e ben poco intelligenti.
Fine della questione.
Caro andrea anche tu fai parte di quella massa di ominidi che pensano che la vita umana è più importante di quella degli altri animali soltanto perché sei anche tu un membro della specie umana io invece penso che la vita qualsiasi vita dalla formica all’elefante sia importante e vada rispettata nessun essere è al mondo per essere utilizzato e sfruttato da qualcun altro in quanto la vita appartiene al suo titolare sia questo un cavallo un asino un essere umano ecc. L’essere umano si crede purtroppo il padrone del mondo e da quando milioni di anni fa è sceso dalle piante per camminare su due piedi si è collocato su di un piedistallo dal quale ha ritenuto legittimo dominare e piegare al suo volere tutto il resto dei viventi usandolo per i suoi scopi disfatto applicando la legge del più forte sul più debole. Da qui si è radicata la convinzione che gli altri animali siano al mondo per soddisfare i bisogni umani nessun concetto è mai stato tanto sbagliato la nonviolenza di cui tutti ci riempiamo la bocca viene in realtà applicata solo da pochi il rifiuto della violenza inizia proprio dal rispetto per ogni forma di vita. Tutte le religioni sono concordi nel ritenere la specie umana più importante delle altre specie ma non è così noi abusiamo degli animali soltanto perché loro non parlano la nostra lingua e non possono difendersi nessun essere vivente al mondo è più indifeso di un animale gli uomini tutti anche quelli sfruttati possono difendersi possono scegliere questi cavalli calati fin da cuccioli nelle miniere non hanno mai visto la luce del sole e questo è atroce. Non per loro scelta ma perché qualcuno ha approfittato e abusato di loro strappandoli alle loro madri e alle loro vite Dovremmo vergognarci di quello che l’essere “umano” ha fatto e fa agli altri viventi e dobbiamo uscire da questo concetto di onnipotenza e di supremazia scendere da quel piedistallo dove le religioni ci hanno posizionato ritornare a far parte della natura che ci ha generati e rispettare tutti gli animali gli altri animali che con noi condividono legittimamente questo pianeta.