Megalomania antropocentrica


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Superbia, Pieter Bruegel il Vecchio

Il raffronto “uomo e animale” mi sembra inaccettabile anche in termini di filosofia della natura: l’idea di opporre la specie singola “uomo”, come controparte equipollente, alle miriadi di specie e generi animali infinitamente diversi tra loro, e trattare queste miriadi come se formassero un unico e solo blocco tipico di esistenza animale, non è altro che megalomania antropocentrica.

Günther Anders


Immagine in apertura: Pieter Bruegel il Vecchio, Superbia, incisione, 1556-1557


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Un commento
  1. marco velati ha scritto:

    l’incapacità dell’uomo di accettare di essere solo una parte del creato lo porta a distruggere l’altra parte.

    5 Febbraio, 2017
    Rispondi

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