Si legge in circa: 2 minuti
Oggi 1° novembre 2024 è il World Vegan Day.
Augurando un buon Giorno internazionale del veganismo a tutte le persone umane vegane, si coglie l’occasione per sottolineare quanto sia importante e attuale l’idea vegana, ciò nonostante sia spesso ridotta a semplice scelta consumistica (la scelta veg), nel tentativo di svuotare un’idea rivoluzionaria per sfruttarla economicamente o per farla accettare da chi non lo farà mai, oppure incredibilmente ignorata perché considerata poco radicale o priva di una base filosofica e politica.
L’attualità del veganismo e l’urgenza della sua realizzazione, sono invece rappresentate dai miliardi di Animali che soffrono e muoiono ogni giorno soprattutto per diventare cibo sulle nostre tavole e anche da eventi climatici catastrofici come quello appena accaduto a Valencia in Spagna, chiaramente dovuti alle attività antropiche. Il veganismo è necessario, oggi più che mai.
Come sempre Veganzetta per festeggiare questa importante data rammenta cosa non è il veganismo, con qualche aggiornamento:
Il veganismo: non è una moda, non è una tendenza, non è una dieta, non è una pratica salutistica, non è uno stile di vita, non è una tipologia di cucina, non è un fenomeno consumista, non è consenso e adesione al sistema, non è un diritto di una minoranza umana, non è una mera posizione individuale, non è una forma di violenza, non è imposizione né dominio ma l’esatto contrario, non è una pratica a intermittenza o temporanea, non è una scelta o un’opzione ma un dovere morale, non è discriminazione nei confronti di altri Umani, non è una pratica egoistica ma altruistica, non è una mera soluzione al problema del cambio climatico, non è una dieta da adottare per ridurre l’inquinamento e lo spreco di suolo, non è una religione, non è un business e non lo si deve strumentalizzare a fini economici e commerciali, non è mancanza di coerenza, non è facile da realizzare nella quotidianità ma è doveroso farlo, non ha nulla a che vedere con la “scelta veg”.
Si augura una buona giornata di attivismo e di disobbedienza vegana.
Se hai letto fin qui vuol dire che questo testo potrebbe esserti piaciuto.
Dunque per favore divulgalo citando la fonte.
Se vuoi Aiuta Veganzetta a continuare con il suo lavoro. Grazie.
Avviso legale: questo testo non può essere utilizzato in alcun modo per istruire l’Intelligenza Artificiale.
Ci sono giorni in cui si celebrano più ricorrenze.
Il 1 Novembre è uno di quei giorni: si parla poco di WVD rispetto a quanto si parli di santi, sante, santificazioni, “ponte di ognissanti”, defunti, cimiteri, rincaro dei crisantemi, incassi record dei fioristi, eccetera…
Accade la stessa cosa il 2 Ottobre, giornata mondiale della nonviolenza, quando ci si perde a parlare della “festa dei nonni”. Sono state istituite entrambe circa una ventina di anni fa, ma la festa dei nonni ha avuto più successo per ragioni consumistiche e sale sul baraccone della festa della mamma, del papà, degli innamorati, eccetera. L’imperativo categorico è: comprare il regalo.
L’augurio è che il WVD non diventi mai un baraccone o una corsa al regalo. Meglio restare in ombra con la propria autenticità, che esporsi a una luce accecante anziché illuminante.
Cara Paola,
Speriamo che davvero la Giornata Mondiale del Veganismo non diventi motivo di attività consumistiche anche se ci sono già parecchie pericolose avvisaglie in tal senso.
Assolutamente d’accordo.