Amico Maiale non voglio il tuo cuore


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Lo sguardo di un Maiale

Osanna! Osanna!
La comunità scientifica esulta per l’ennesima conquista della tecnologia genetica (la cui storia elenca famosi e famigerati precedenti): il cuore di un Maiale è stato espiantato dal legittimo proprietario per essere impiantato in un torace umano. La strada dei trapianti inizia molti decenni fa e ha una caratteristica: essere semi-visibile, alcune cose sono portate sotto i riflettori – di solito per rimanerci ben poco, come tutto quel che si consuma – altre rimangono avvolte in quell’oscurità tipica che vela l’insuccesso e l’indicibile. Ma andiamo per ordine.
In un mondo piagato da ogni tipo di disgrazia quasi esclusivamente d’origine antropica, fa il giro dei sette mari (surriscaldati, desertificati e invasi dalla plastica delle reti da pesca) la notizia della riuscitissima operazione di passaggio di un cuore suino a un Umano cardiopatico, la novità consiste nel fatto che il Maiale sia stato geneticamente modificato per evitare il rischio di rigetto. Ora, a ben guardare, questi sono esperimenti condotti in modo costante ma anche abbastanza spregiudicato. Chi non ricorda negli anni Ottanta la piccola Baby Fae? E’ stata la neonata umana cui fu sostituito il cuoricino con quello di un Babbuino e che morì dopo pochi giorni d’agonia. Nei ricercatori, a esperimento fallito, prevale la modestia. Come si dice il successo ha molti padri, l’insuccesso è orfano. Ma l’insuccesso non è il punto. Il punto è che dietro, nell’ombra, nel chiuso asettico degli stabulari ci sono migliaia e migliaia di Animali, senza nome, vivi ma senza vita, fatti nascere per essere torturati e poi “sacrificati” – una brutta grottesca espressione tanto cara ai vivisettori – sull’altare degli xenotrapianti. Il punto è che si sfruttano gli Animali fino all’osso e oltre.
Perché non si cercano altre strade? Perché non si applica la ricerca finalmente per eliminare la sofferenza (di chiunque)? Perché tutto è permesso sulla pelle di chi non si può difendere? Perché non si pone un limite alla violenza?
Nessuna riflessione etica è minimamente presa in considerazione, nessun dubbio atttraversa la mente di questi individui.

Non importa che il trapianto riesca. Non è funzionale il trapianto in sé. L’importante per molti scienziati, per l’Umano è giocare a fare dio; l’esercizio di un privilegio, di potere che reprime, avvilisce, schiaccia, incatena, cancella come tutti i poteri che si pretende di avere sugli altri viventi.

L’idea ripugnante di Animali come “riserve di organi” è resa realtà grazie agli sforzi in ambito genetico che solo una mente mostruosa può concepire. Sforzi che per salvare delle vite umane esigono abissi di sofferenza. Quali incubi infestano il sonno verso la morte di quel Maiale, di quel recipiente vivo e senza nome, solo, indifeso, in attesa che il suo cuore venga strappato via?
Amico Maiale non voglio il tuo cuore.

Costanza Troini


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13 Commenti
  1. Paola Drog ha scritto:

    Nessuna pietà per il maiale povera creatura , che ha iniziato e concluso il cerchio della sua triste esistenza in modo così orribile e nefasto, l’aspetto più sconvolgente per me riguardo questa notizia è stato proprio l’indifferenza, nella divulgazione e nella reazione dell’opinione pubblica, i giornali i social non un commento, verso la sofferenza di un animale sacrificato. L’indifferenza, ancora una volta di più, uccide.

    18 Gennaio, 2022
    Rispondi
    • Costanza ha scritto:

      Sì Paola, nessuna pietà, hai percepito perfettamente. Ma ancora di più: c’è una sorta di compiacimento, direi sadico, di sicuro colmo di tronfia arroganza nel piegare un Animale a un bisogno umano, qualunque esso sia. Una schiavitù che non si discute. Vorrei ci fosse un po’ di speranza ma di fronte a queste notizie anch’io vedo solo orrore e abiezione.

      25 Gennaio, 2022
      Rispondi
  2. Veganzetta ha scritto:

    Paola Drog,
    Purtroppo questo è un segno inequivocabile del fatto che ancora una volta gli Animali sono solo oggetti o mezzi attraverso i quali soddisfiamo i nostri bisogni. Il Maiale in questione era un semplice contenitore di organi, che fosse vivo, che avesse una volontà, che potesse soffrire o anelare alla libertà, non interessa.

    19 Gennaio, 2022
    Rispondi
  3. MARA MURATORI ha scritto:

    *La tortura di creature innocenti, sotto qualsiasi pretesto avvenga e qualunque forma assuma, non potra’ mai fare altro che quanto già fatto: rivelarci a quale livello di bassezza puo’ giungere l uomo* Hans Ruesch
    AMICO MAIALE NON VOGLIO IL TUO CUORE!!!!!

    31 Gennaio, 2022
    Rispondi
    • Costanza ha scritto:

      Cara Mara, grazie per la citazione; purtroppo la presa di coscienza di tanti individui umani, ma pochissimi rispetto alla stragrande maggioranza, non basta a fermare le atrocità. Però è importante e un domani verrà. Personalmente credo nella teoria del battito d’ali della farfalla a Shanghai. Intanto noi, con forza e con amore lasciamo libere le farfalle di battere le ali.

      2 Febbraio, 2022
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  4. Paola Re ha scritto:

    Questa ennesima mostruosità fa piovere sul bagnato. Homo Sapiens non riesce davvero a toccare il fondo.
    Neppure io voglio il tuo cuore, amico maiale.

    1 Febbraio, 2022
    Rispondi
    • Costanza ha scritto:

      Cara Paola, appena si getta l’occhio sulla vivisezione (sì, questo è, al di là di ogni ipocrisia) si entra in un mondo di violenza davvero senza fondo, come sai dolorosamente anche tu. E il nostro dolore non è nulla confronto al loro. Spero che la nostra resistenza alla lunga, come la goccia, faccia un giorno crollare il castello della sopraffazione e della menzogna. Grazie.

      2 Febbraio, 2022
      Rispondi
  5. MARA MURATORI ha scritto:

    Grazie Costanza,grazie amici…
    Piu’ ci penso,piu’ mi sento male.Personalmente non intendo donare organi a nessuno nè riceverne da altri! Dopo che la tv,con enfatica soddisfazione,ha dato la notizia non ho sentito condanne da parte degli animalisti Solo un grande silenzo.Nessuna condanna morale.Io mi sento morire dentro!
    CARO MAIALE NON VOGLIO I TUOI ORGANI !!!!!

    2 Febbraio, 2022
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    • Costanza ha scritto:

      Infatti; ma non tutti trovano più comodo tacere. Non sentirti sola. Non lasciare soli gli Animali.

      3 Febbraio, 2022
      Rispondi
    • Costanza Troini ha scritto:

      E questi giornalisti che ancora insistono “trapianto rivoluzionario” sparato nel titolo? Almeno il silenzio. Non cambia nulla però. Il maiale non doveva morire comunque, non doveva soffrire, non doveva nascere per essere torturato.

      9 Marzo, 2022
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  6. Paola Re ha scritto:

    La morte di quest’uomo è stata la naturale conseguenza dell’intervento. Che cosa si può dire di più di questo “trapianto rivoluzionario”?

    9 Marzo, 2022
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Probabilmente si può dire che di rivoluzionario c’è solo il nuovo metodo per torturare gli Animali per tentare di trarne profitto.

      9 Marzo, 2022
      Rispondi

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