Parola d’ordine: vendetta


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Pochi giorni fa è stato trovato nei boschi del Trentino il corpo senza vita di Andrea Papi, un giovane runner di 26 anni. L’autopsia ha confermato che il ragazzo è morto per le ferite inferte da un Orso, primo e unico caso mai registrato in Italia. Una tragedia enorme, della quale non se ne conoscono le dinamiche.
Ora, mentre più di un esponente del Governo punta il dito contro le associazioni animaliste, ree di dare più importanza alla vita di un Animale che a quella di un Umano (Claudio Cia, consigliere di fratelli d’italia) e il consigliere regionale trentino Lorenzo Ossana afferma che non ci debba essere ‘nessuna pietà’ contro gli Orsi, la Provincia ha già emesso la sua sentenza di morte. Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia Autonoma di Trento, ha infatti disposto l’uccisione immediata dell’Orso (che sarà identificato dalle tracce genetiche) e di altri considerati ‘problematici’. Ma non basta: Fugatti ha deciso di dimezzare la presenza degli Orsi trentini e ha previsto l’uccisione di ben 50 individui. Si ricorda che stiamo parlando dello stesso Maurizio Fugatti che nel 2011 organizzò per la lega nord un banchetto a base di carne di Orso, salvo poi vedersi sequestrare tutto per mancanza delle obbligatorie certificazioni di provenienza. E ora sta dimostrando che il suo astio nei confronti dei selvatici non è affatto sopito.
Di fronte a una gestione del progetto Life Ursus, che ha introdotto Orsi deportati dalla Slovenia in Trentino, completamente inesistente, la sola risposta che sa dare Fugatti è quella di uccidere gli Animali.

Gli Orsi non sono quelli dei cartoni animati o Winnie the Pooh, non sono morbidi peluche con cui scattare una foto, ma grandi carnivori selvatici che se si sentono minacciati o sentono in pericolo la propria prole possono attaccare, con esiti anche fatali. Di fronte a una mancata educazione della popolazione umana nel rapporto con i grandi carnivori, a una gestione dei rifiuti nei centri urbani che non poteva che attirare i selvatici e numerose altre gravi mancanze, il Trentino non sa fare altro che sparare.

La famiglia di Andrea Papi ha annunciato l’intenzione di denunciare la Provincia Autonoma di Trento e lo Stato italiano per aver reintrodotto gli Orsi. Fugatti durante una conferenza stampa ha dichiarato «Non mi preoccupa il benessere degli animali e come verranno catturati. E non mi preoccupa neanche se i nostri organi dovessero sbagliare animale nelle azioni che fanno per identificare il soggetto».

Ormai la guerra fredda è diventata una ‘soluzione finale’ in cui voglia di vendetta, rabbia e opportunismo hanno preso il sopravvento sulla ragione.

Veronica Corsini
Basta delfinari


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20 Commenti
  1. Paola Re ha scritto:

    Non so se la mia linea sia quella giusta ma la seguo dai tempi dell’uccisione di Daniza: boicotto il Trentino. Sono stata in Trentino una sola volta nella mia vita ma ho acquistato innumerevoli volte mele, vino e marmellata di questa regione. L’assassinio di Daniza mi ha fatto dire stop. Se commercianti, ristoratori e albergatori avvertissero delle perdite e si rivoltassero contro i loro amministratori inetti, forse qualcosa cambierebbe. Chi amministra, capisce una sola lingua: quella dei soldi e degli interessi.

    11 Aprile, 2023
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      La tua linea è senza dubbio una di quelle da seguire per tentare di risolvere questo assurdo problema. Non solo chi amministra capisce solamente la lingue dei soldi e degli interessi, è in realtà una lingua universale.

      11 Aprile, 2023
      Rispondi
  2. Paola Drog ha scritto:

    Concordo totalmente anche in Veneto la situazione è analoga, a cominciare dal parere espresso sui media dal presidente della regione. Viviamo in un contesto gestito da cacciatori e da guerrafondai, sempre pronti a difendere le loro villette con le armi e gli ultimi modelli di allarmi tecnologici poi si stupiscono se vengono aggrediti da orsi e lupi quando invadono gli ambienti dove gli Animali cercano a stento di sottrarsi al dominio umano che ogni giorno pretende più spazio, per altro avevo letto che la competenza relativa a decidere in merito al destino del orso, in quanto specie protetta fosse competenza del ministro dell’ambiente non delle province o delle regioni.mah! Colgo l’occasione per scusarmi se a volte scrivo in modo impresentabile, mi scappano le doppie, etc,sia perché sull’onda dell’ indignazione e soprattutto perché scrivendo da cellulare non da PC non riesco a rileggere bene quello che invio del resto, purtroppo sono poco adattabile all’uso dei vari mezzi tecnologici,
    Grazie
    Paola

    11 Aprile, 2023
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Il concetto è sempre lo stesso e viene portato all’esasperazione se a gestione di queste questioni viene lasciata agli enti regionali o locali che quasi sempre sono sinonimo di poca o nulla professionalità, clientelismo, pressapochismo e mancanza assoluta di lungimiranza. Gli Animali cosiddetti “selvatici” sono considerati a seconda dei casi un’0attrattiva turistica, una fonte di reddito o di svago (nel caso della caccia), di certo non sono considerati per ciò che sono in realtà: individui senzienti che hanno il nostro stesso diritto di vivere una vita dignitosa. L’antropizzazione del nostro territorio è quasi assoluta e la nostra specie è incapace di convivere con altre (ed anche con se stessa), pertanto i conflitti sono continui e sono sempre e solo generati da noi in quanto specie aggressiva e bellicosa. La soluzione a un problema così pesante potrebbe essere quella di rendere agli altri Animali gli spazi a loro tolti dalla nostra specie e limitarci a vivere in zone circoscritte per causare il minor danno possibile ai viventi, insomma una soluzione nei fatti impossibile da realizzare.

      13 Aprile, 2023
      Rispondi
  3. Davide ha scritto:

    Il problema è la presunta supremazia divina dell’uomo. Lo viviamo specialmente in giorni di festività religiose come questa appena passata. Non voglio entrare nella questione religiosa né urtare la sensibilità di nessuno però è innegabile che finché l’uomo si considererà figlio di Dio e guarderà gli animali come esseri inferiori e a lui sottomessi nessuno riuscirà a capire che la Terra è anche degli orsi.

    12 Aprile, 2023
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Ben detto.
      Il parallelo IO-MIO-DIO è da sempre una potente arma nelle nostre mani per fornire una giustificazione morale ad ogni nostra azione, anche la più terribile.
      Nella ricostruzione della nostra società in chiave antispecista, il concetto di religione fondato sull’eccezionalità ed unicità della specie umana dovrebbe essere uno dei primi a scomparire, così come ogni altra forma di fede antropocentrica, come la fede quasi assoluta che nutriamo nella scienza trasformata così in scientismo.

      13 Aprile, 2023
      Rispondi
  4. Paola Re ha scritto:

    Per rispondere a Paola Drog, è vero che la competenza sulla gestione degli orsi non è esclusiva del Trentino tant’è che si è fatto un tavolo per valutare. Pare che il ministro sia favorevole alla deportazione, non all’uccisione, di un buon numero di animali. E’ molto triste ma almeno in questo modo non sarebbero assassinati.
    Il Trentino ha intascato una valanga di soldi pubblici per questo progetto di cui poi si è fregata… e i risultati sono disastrosi.
    Vedremo se la spunterà il mortifero Fugatti o se qualcuno riuscirà a salvare la vita di questi animali.
    Vedremo anche se il boicottaggio che tanti annunciano in questi giorni sui social darà i suoi frutti.

    12 Aprile, 2023
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Ora che gli Orsi hanno esaurito il loro ruolo di attrazione turistica e hanno portato alle casse trentine fiumi di denaro, possono scomparire.

      13 Aprile, 2023
      Rispondi
  5. Rossana Pirarba ha scritto:

    Anche io sono per il boicottaggio…Forse così capiranno che la loro politica mortifera non paga. Non ero al corrente dell’orrenda grigliata a base di carne di orso…Questo fatto la dice veramente lunga sulla ” sensibilità ” del truce Presidente della Provincia! Non vi è certamente la volontà per fare una campagna educativa sui comporatamenti da adottare con lo scopo di ridurre al minimo il pericolo per i viadanti. Meno che mai ci sarà l’intenzione di creare delle aree protette per gli orsi ed inaccessibili agli umani…Credo che potrebbe essere fattibile se solo si avesse a cuore la vita di queste Creature. Questa sentenza di condanna senza appello è agghiacciante, oltre che tristissima. Spesso mi son trovata a riflettere sul fatto che talvolta la indiscutibile bellezza dei paesaggi di questo bel Paese sia in netta contraddizione con le brutture che ivi vi accadono…Rammento che anni or sono in quel di Bolzano venne freddamente ucciso un giovane cervo che, spaventato e disorientato, era sceso in città…Ho ricercato e trovato la poesia che dedicai al povero Animale…Se vi fa piacere leggerle, eccole quà:
    Come era bella Bolzano,Capitale delle Alpi.
    Come era bella Bolzano,Porta delle Dolomiti.
    Era radiosa.
    Ci portava con le sue filanti funivie sui prati soleggiati e scintillanti.
    Ci conduceva nei freschi e accoglienti boschi,introducendoci a dispettosi gnomi e graziose principesse.
    Quali inebrianti profumi ci aveva regalato a San Genesio,sul Renon e sul Colle.
    Quali succose mele avevano dissetato le nostre gioiose passeggiate e quali pregiati vini avevano rallegrato le nostre serate.
    I suoi nobili castelli ci avevano incantato e la sua fiera gente affascinato.
    Spensierata scorreva l’esistenza nell’illuminata Bolzano ecologista.
    Rosa era la vita nel paese,rosa come le sue altere Dolomiti.
    Ma un giorno di Luglio,improvvisamente,un ombra vermiglia oscura l’intero borgo.
    No,non e’ il rosso tramonto delle sue vette…di rosso sangue innocente si tratta!
    Un CERVO e’ stato AMMAZZATO…la sua “colpa”?
    Essere cervo.Essere un cervo ferito.Essere un cervo ferito e impaurito.
    Peccato Bolzano…ci eravamo fidati,io e il mio amico cervo,di te.Ci avevi ammaliato….
    Ci siamo sbagliati.Ma per questa fiducia mal riposta,il mio speranzoso amico cervo e’ stato ASSASSINATO,io invece no.
    Io potrei continuare a passeggiare allegramente lungo le tue strade e i tuoi pendii,ma sinceramente quell’odore di sangue e di ipocrisia che oramai irrimediabilmente permea l’aria mi disgusta.
    ADDIO
    Rossana Pirarba 31/08/14

    14 Aprile, 2023
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Ciao Rossana,

      Grazie di cuore per la tua poesia.

      20 Aprile, 2023
      Rispondi
  6. Veganzetta ha scritto:

    L’Orsa JJ4 ritenuta responsabile dell’aggressione del 5 aprile è stata catturata durante la notte e già rinchiusa al Casteller. Al momento della cattura l’Orsa era accompagnata dai suoi tre cuccioli dei quali ancora non si sa nulla. La Provincia di Trento ha annunciato un comunicato alle ore 10. Diretta su https://www.facebook.com/provincia.autonoma.trento

    18 Aprile, 2023
    Rispondi
  7. Veganzetta ha scritto:

    Da ciò che è stato affermato durante la conferenza stampa appena conclusa, JJ4 era accompagnata da tre cuccioli (i giornali parlano di cuccioli sui 30-40 chili di peso), due sono caduti con lei nella trappola ed uno è subito fuggito. I due piccoli catturati sono stati rilasciati poco dopo e quindi ora ci sono tre cuccioli “in fase di svezzamento” come affermato in conferenza stampa soli sul territorio. Se sono in fase di svezzamento non sono autonomi ed hanno ancora bisogno del supporto della madre, dunque ora cosa intendono fare di questi tre piccoli?
    La conferenza stampa inoltre ha messo ancora una volta in evidenza l’atteggiamento specista, vendicativo e sanguinario del presidente della provincia, che ha più volte sottolineato che per lui l’Orsa deve essere uccisa.

    18 Aprile, 2023
    Rispondi
  8. Veganzetta ha scritto:

    “Come già detto Jj4 è un’orsa pericolosa, che in questi giorni ha dato segni di forte aggressività sulle fototrappole. Con questa operazione abbiamo liberato la zona da un pericolo. Non si trattava di catturare un orso, ma si trattava di farlo in un’area dove c’erano più di 20 orsi – spiega Lo ha detto Raffaele De Col, dirigente del Corpo forestale raccontando le modalità di cattura del plantigrado – . “È stato un lavoro selettivo, di pazienza e devo dire anche complicato dalla presenza dei tre cuccioli in fase di svezzamento. Come sapete in questo periodo i cuccioli si allontanano dalla madre. Sono cuccioli che sono al secondo anno di vita, con un peso fra i 35 e i 45 chilogrammi. Nella trappola tubo che è scattata intorno alle 23 erano presenti anche due cuccioli che poi sono stati rilasciati in salute. Mentre il terzo era rimasto all’esterno. I cuccioli sono totalmente autosufficienti e autonomi tanto è vero che si sono tranquillamente allontanati. Ripeto sono nella fase dello svezzamento.”
    Fonte: https://www.lastampa.it/la-zampa/2023/04/18/news/trentino_catturata_orsa_jj4-396611502/?ref=LSHSTD-BH-I0-PM6-S1-T1

    “La madre nel periodo di svezzamento e accompagnamento dei cuccioli dovrà insegnare loro i che dovranno attuare per poter sopravvivere, insegnerà loro inoltre quali luoghi, aule cibo e in che stagione per recuperare il miglior cibo.”
    Fonte: https://www.provincia.bz.it/agricoltura-foreste/fauna-caccia-pesca/fauna/orso-bruno-alto-adige/riproduzione.asp

    Dunque “i cuccioli sono totalmente autosufficienti e autonomi” è un’affermazione senza senso e falsa.

    18 Aprile, 2023
    Rispondi
  9. Paola Re ha scritto:

    In questi giorni, soprattutto oggi, ho letto tanti articoli su tanti giornali: ce ne fosse uno a favore della cattura dell’orsa…
    Fugatti ha tutti contro proprio perché ha sbagliato, e continua a sbagliare, tutto nella gestione di questi animali e adesso pensa di uscire dal pantano uccidendo a raffica chi ritiene essere la causa dei suoi problemi: gli orsi.
    Il problema è lui: lo è per il Trentino e per l’Italia tutta, fatta di persone e animali.
    Nella mia umile vita quotidiana, continuo a boicottare il Trentino. Col boicottaggio, se fatto bene, si piegano gli imperi, basta pensare a ciò che ha fatto Gandhi, o al boicottaggio degli autobus da parte della popolazione nera a Montgomery nel 1955-56: è stata una protesta civile e politica cruciale nella storia del razzismo.
    Bisogna fare azioni politiche che i politici non arrivano a fare per manifesta incapacità.
    Bisogna boicottare e isolare il Trentino, anche per il bene di chi vive in quella terra mal governata, in modo che si arrivi al cambiamento.

    19 Aprile, 2023
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Fugatti non ha proprio tutti contro, ha invece dalla sua parte l’associazione degli allevatori delle sue zone, molti sindaci delle valli e parte del comparto turistico trentino. Tutta gente che vede la presenza degli Orsi come un ostacolo ai propri affari. Sono loro il bacino elettorale a cui questo signore fa riferimento e sono loro ai quali deve rendere conto.

      20 Aprile, 2023
      Rispondi
      • Paola Re ha scritto:

        Certamente ha dalla sua parte un buon bacino elettorale, altrimenti non ricoprirebbe quell’incarico.
        Intendevo dire che ha contro i mezzi di informazioni: si sono espresse tante persone famose, non necessariamente del mestiere, per condannare il suo operato nella gestione dell’ambiente.
        Se davvero questo caso avesse una enorme risonanza, forse servirebbe a cambiare qualcosa nella politica di quella Regione, permettendo agli animali (non solo gli orsi) di vivere dignitosamente come meritano.

        20 Aprile, 2023
        Rispondi
        • Veganzetta ha scritto:

          Di sicuro protestare contro lo scempio che stanno perpetrando è necessario, giusto e importante.

          21 Aprile, 2023
          Rispondi
  10. Veganzetta ha scritto:

    In relazione a quanto affermato nella vergognosa conferenza stampa organizzata dalla Provincia Autonoma di Trento in data 18 aprile, l’Ordine dei Veterinari della Provincia Autonoma di Trento mediante un comunicato sottolinea che:

    “a) Lo stato di salute dell’esemplare Jj4 non giustifica l’intervento eutanasico dell’urgenza, così come prospettato in conferenza, ma richiede una analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale
    b) Non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto Jj4 risulta catturata e custodita
    c) L’orso risulta specie protetta tutelata con legge dello Stato
    d) Alcune associazioni private si sono offerte di pagare l’eventuale costo di trasporto in altri spazi, anche al di fuori del territorio nazionale, senza alcun aggravio di spese pubbliche.”

    e conclude nel seguente modo:

    “Si sollecitano i colleghi professionisti veterinari addetti a vario titolo, e iscritti presso l’ordine della provincia di Trento, di non assumere alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia, se non in precedenza concordato con il suddetto Ordine.”

    https://www.ordineveterinaritrento.it/wp-content/uploads/2023/04/Comunicato-stampa-orso-Jj4.pdf

    20 Aprile, 2023
    Rispondi
  11. Claudio ha scritto:

    Leggete le parole della famiglia di Andrea Papi il ragazzo 26 ucciso da Jj4 e mettetele a confronto con quelle di Fugatti e Pichetto Fratin.

    “Non è stato fatto niente per spiegare alla gente come comportarsi con un numero così alto di orsi: cosa fare per prevenire incontri, quali zone non frequentare, come reagire a un attacco. Hanno lasciato tutti ignoranti e tranquilli, senza nemmeno installare i cassonetti anti-orso in tutti i paesi a rischio. Pretendiamo un’assunzione morale di responsabilità da parte di chi per quasi un quarto di secolo ha gestito i plantigradi in Trentino, spingendo tutti nel disastro a cui assistiamo”

    “La vita dell’orsa JJ4 non ci restituirà nostro figlio. Troppo comodo cercare di chiudere questa tragedia eliminando un animale, a cui non può essere imputata la volontà di uccidere. Non ci interessano i trofei della politica: noi pretendiamo che ad Andrea venga restituita dignità e riconosciuta giustizia”.

    https://www.repubblica.it/cronaca/2023/04/20/news/orsa_jj4_famiglia_andrea_papi-396844978/

    p.s.
    “Quest’orsa – ha detto l’assessora all’agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia di Trento, Giulia Zanotelli – non è un peluche, ma un esemplare problematico e pericoloso. Sta prevalendo l’idea che la vita di un orso valga più di quella di una persona, e questo non possiamo accettarlo”.

    20 Aprile, 2023
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Pur se colpiti da una tragedia i genitori di Andrea Papi dimostrano un’assoluta lucidità nell’analisi dei fatti. Proprio per questo non se la prendono con l’Orsa, ma giustamente con chi non ha causato questa assurda situazione, scaricando la responsabilità sul capro espiatorio di turno che questa volta è JJ4 e i suoi consimili.

      20 Aprile, 2023
      Rispondi

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