Si legge in circa: < 1 minutoUn articolo recentemente pubblicato su
ilpost.it osserva come i documentari siano sempre più spesso protesi a dare agli Animali comportamenti e sentimenti simili a quelli umani, così da coinvolgere maggiormente lo spettatore medio che troppo spesso riesce a provare empatia solo per chi ha atteggiamenti ed emozioni nelle quali si riconosce.
Si parla parla di “processo di disneyficazione” dei documentari, quando si vuole a tutti costi accattivarsi le simpatie degli spettatori dando agli Animali caratteristiche e prerogative prettamente umane.
Allo stesso modo, sin troppo frequentemente si parla di Animali intelligenti, paragonando il loro cervello a quello umano e mostrando azioni che denotano capacità cognitive simili alle nostre.
Dare importanza a qualcuno in base alle similitudini che presenta con noi, significa dare valore a noi stessi e considerarci il metro per definire intelligenza, importanza, diritti.
Alla base dell’antropocentrismo non c’è altro che questo: giudicare gli altri in base a una propria unità di misura.
E la cintura si stringe ancora di più quando la discriminazione avviene tra Umani, quando il “diverso”, il “non capace” è giudicato e ghettizzato.
Un individuo (Umano o Animale che sia) potrebbe avere abilità completamente diverse dalle nostre o non averne affatto, cionondimeno il valore della sua esistenza non deve essere giudicato in base a parametri che sono soltanto nostri. O meglio, non dovrebbe essere giudicato affatto.
Veronica Corsini per Veganzetta
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Credo ci sia un errore:
“Un individuo (Umano o Animale che sia) potrebbe avere abilità completamente diverse dalle nostre o non averne affatto, cionondimeno il valore della sua esistenza NON deve essere giudicato in base a parametri che sono soltanto nostri.”
Grazie Enzo. Refuso corretto.
Cara Veronica, hai ragione. Quello della disneyficazione è proprio il processo che ci frega perché ci persuade in maniera occulta fin dall’infanzia. Disney è un colosso da molti decenni e continua su questa strada senza ostacoli. Quando si passa dai film di Disney ai documentari, la strada è già spianata perché nei documentari si cerca ciò che si è visto nei film di Disney. Saremo sempre in minoranza a lottare contro l’antropocentrismo ma è una lotta che dobbiamo fare.
“Dare importanza a qualcuno in base alle similitudini che presenta con noi, significa dare valore a noi stessi e considerarci il metro per definire intelligenza, importanza, diritti. ”
Alcuni giorni fa ho visto in TV un documentario sugli alieni, ben fatto, con studiosi e ricercatori. Tra questi uno disse che se gli alieni si presentassero sul nostro pianeta, ci troveremmo di fronte a creature probabilmente con una intelligenza enormemente più sviluppata della nostra, e questo ci causerebbe un terribile shock, perchè nella nostra «arroganza» (usò proprio questo termine) non riusciremmo ad accettare l’esistenza di creature più intelligenti di noi. Dopo lo shock, aggiungo io, saremmo anche costretti a riconsiderare il nostro punto di vista sulle altre forme di vita animali.