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Veganzetta nasce per fare informazione militante sul veganismo etico, l’antispecismo e la liberazione animale in un periodo storico contraddistinto da una società umana giustamente definita da Zygmunt Baumann “liquida”, ossia – citando l’Enciclopedia Treccani – caratterizzata da una “Concezione sociologica che considera l’esperienza individuale e le relazioni sociali segnate da caratteristiche e strutture che si vanno decomponendo e ricomponendo rapidamente, in modo vacillante e incerto, fluido e volatile“.
In questa sorta di magma in decomposizione ultrarapida dove una notizia, una riflessione, una storia si usano, si perdono e si dimenticano immediatamente, Veganzetta cerca di porre dei punti fissi. Per farlo propone notizie, riflessioni, critiche, storie, canzoni, poesie, opere grafiche che seppur virtuali (ma a volte anche cartacee) rimangono vive nel tempo: rintracciabili, rileggibili.
Logica vuole che non ci si dovrebbe mai avvicinare ad un luogo virtuale dove il concetto di società liquida regna sovrano (leggasi Facebook), ma lo scopo è quello di comunicare, riflettere e far riflettere e se anche solo una infinitesima parte di coloro che visiteranno la pagina Facebook di Veganzetta, decideranno di approfondire la questione animale esplorando questo sito web, allora ne sarà valsa la pena.
Per chi vuole: www.facebook.com/Veganzetta
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La speranza vuole che questi mezzi, alquanto e spesso impropri per la diffusione di tematiche importanti come appunto l’antispecismo, possano invece essere utili alla causa…cioè creare veramente un onda portante verso la presa di coscienza. La confusione è molta, e l’essere umano è altrettanto facilmente condizionabile dall’ambiente esterno. Ecco perchè è molto importante “sfruttare” positivamente un mezzo d’informazione globale massificante a beneficio della Liberazione Animale. Tanto si fa presto a tornare sui propri passi e ad usare mezzi alternativi ma pur vincenti come è appunto Veganzetta.org.
L’utilizzo critico dei social network potrebbe ritornare utile alla causa. L’intento è quello di far circolare il più possibile l’idea antispecista. Vedremo.
La mailing list con i link agli articoli è un mezzo che sta funzionando benissimo, e mi permette di visitare il sito senza perdermi su facebook. Alla fine la veganzetta è quasi l’unica mia fonte, proprio perché in facebook si perde tutto – lì seguo solo Essere Animali e gli attivisti del circondario.
Stare su facebook mi sembra però un tentativo da fare per il meccanismo di condivisione che permetterebbe a molti – altrimenti irraggiungibili – di scoprire il sito.
Grazie Luca per il tuo commento positivo sul servizio automatizzato. Grazie anche per seguire così assiduamente Veganzetta, però è sempre bene avere molte fonti dalle quali attingere informazioni e stimoli, per evitare una visione parziale delle situazioni.
Il tentativo che si farà su Facebook è proprio quello che intendi tu.