Un santuario per Hvaldimir e altre Balene?


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Hvaldimir primo piano

Torniamo ad aggiornarvi sulla storia di Hvaldimir perché ci sono interessanti novità.
Come vi abbiamo raccontato, anche recentemente, il futuro di questo Beluga è ancora incerto. In Norvegia esistono infatti due correnti di pensiero, entrambe con argomenti convincenti che vorrebbero l’una Hvaldimir completamente libero di vivere la sua vita dove vuole, anche a costo di qualche inevitabile rischio dovuto alla sua confidenza con l’Umano e l’altra che invece ritiene che sarebbe necessario costruire un Santuario per Cetacei, delimitato e privo di pericoli dove potrebbe vivere tranquillo e in sicurezza, magari insieme ad altri Beluga liberati dai delfinari. Come ben raccontato nel documentario “Storia di una balena. Il viaggio di Hvaldimir in Norvegia“, prodotto da Orca Channel e diretto da Krisztina Balotay, sottotitolato per l’Italia da Progetto Vivere Vegan, entrambe queste posizioni sono da prendere in considerazione anche se è molto difficile stabilire cosa sia davvero giusto fare. Scegliere il rischio di vedere Hvaldimir ucciso dai pescatori che a volte mal tollerano la sua presenza o travolto da un’imbarcazione, ma libero come ogni Animale avrebbe il diritto di essere, oppure valutare l’eccessiva confidenza che questo Beluga ha con l’Umano e quindi optare per una limitazione della libertà, in cambio di una sicurezza totale e di una vita meno avventurosa, ma serena? Come accade per molti Animali imprintati, una scelta sicura per il loro bene non esiste. Comunque è ora ufficiale la notizia (di cui avevamo già anticipato qualcosa nei precedenti articoli) che un imprenditore britannico, Adam Thorpe, rimasto colpito da questa storia, ha iniziato a raccogliere fondi per creare il primo santuario delle Balene in acque libere del mondo nei fiordi norvegesi. I lavori per la riserva di oltre 2,2 chilometri quadrati, vicino alla città di Hammerfest, dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2023. Thorpe ha nei giorni scorsi ottenuto il consenso da parte del governo della Norvegia per mettere delle reti al largo del fiordo di cui è proprietario, ma solo se riuscirà a raccogliere i fondi necessari: la cifra è fissata a circa 285 mila euro che serviranno per mettere in sicurezza lo spazio, creare un alloggio di base per il personale che dovrà rimanere nelle vicinanze e la costruzione di un laboratorio veterinario per fornire assistenza ai Cetacei. Il progetto avrebbe convinto numerosi scienziati che si sarebbero messi a disposizione per creare il Santuario. Qualche settimana fa, la notizia che Hvaldimir fosse stato ucciso dai pescatori aveva, per alcune ore, suscitato la commozione e la rabbia di molti attivisti. Per fortuna si è scoperto poi che la carcassa rinvenuta in un fiordo non era quella di Hvaldimir ma di un altro Beluga morto per cause naturali. Purtroppo il timore che gli allevatori di salmone possano ucciderlo è tutt’altro che infondata e inoltre pesa sulla Norvegia il caso del Tricheco Freya, ucciso lo scorso agosto dal governo nel fiordo di Oslo perché giudicato (incomprensibilmente e senza alcun fondamento!) pericoloso per le persone umane. Chiaro quindi che certi timori abbiano un senso.

Francesco Cortonesi


Fotografia in apertura: Hvaldimir. Fonte archivio fotografico Orca Channel


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3 Commenti
  1. Ely ha scritto:

    Grazie per tutti questi aggiornamenti. Non voglio sostituirmi ad esperti e scienziati per cui mi permetto solo di consigliare un contatto con Dolphin Project, creato dall’ex addestratore del famoso Flipper Rick O’Berry, da anni paladino al CONTRARIO di tutto quanto, Suo malgrado, aiutò a creare… Ovvero la cattività di cetacei e creature favolose simili. Rick ha fondato da anni dei santuari che riabilitano e liberano anche quegli animali ormai dipendenti dagli esseri umani in tutti i sensi. Da poco le strutture di cui ne gestisce ogni cosa con squadre di volontari, esperti e scienziati, hanno liberato ben 3 delfini, tolti da acquari dove erano soliti intrattenere il pubblico, riabilitati completamente per tornare alla loro vita selvaggia (attualmente monitorizzati per verificarne una volta di più la completa riabilitazione). Per 20 anni sono stata presente in tali contesti in Florida dove al fianco di Rick stiamo tentando ormai da più di 20 anni di far liberare Lolita (l’orca del Seaquarium di Miami). Può essere utile avere qualche contatto con Rick e il suo team?

    12 Marzo, 2023
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      Ciao Ely,

      Grazie per la tua proposta. Francesco Cortonesi verrà messo al corrente.

      13 Marzo, 2023
      Rispondi
    • Francesco ha scritto:

      Ciao e grazie per la proposta. Sicuramente ci sarà molto utile. Ti mando una mail così magari ci accordiamo. Grazie fin da subito!!

      13 Marzo, 2023
      Rispondi

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