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“El Becerrito” (la Vaca Mariposa) di Simón Díaz
Canzone del famoso cantante e compositore venezuelano Simón Díaz, che racconta la storia triste di una mucca che cerca di salvare il suo piccolo dagli Umani.
“El Becerrito” (la Vaca Mariposa) di Simón Díaz
Canzone del famoso cantante e compositore venezuelano Simón Díaz, che racconta la storia triste di una mucca che cerca di salvare il suo piccolo dagli Umani.
Per Veganzetta e per chi non accetta le cose scontate.
Abbiamo salvato una Mucca di 16 anni che, dopo essere stata costretta a partorire 15 vitellini, dimagriva a vista d’occhio e che, prima di dimagrire troppo, sarebbe stata mandata al macello.
L’Orsa Daniza è stata ammazzata. Era una madre coraggiosa, fino all’ultimo ha tentato di trarre in salvo i suoi piccoli, accudendoli, guidandoli nei boschi, tenendoli lontani dalle trappole umane, dimostrando un’intelligenza di molto superiore rispetto a quella chi ha tentato per molto tempo invano di catturarla.
Alla fine ha dovuto cedere, perché anche l’essere più coraggioso e risoluto di fronte a un fucile è destinato a soccombere: la violenza schiaccia ogni cosa, la frantuma e la svilisce. Lascia due cuccioli di pochi mesi, incapaci di badare a se stessi, anche loro destinati a una fine crudele: condannati da schiere di idioti che credono fermamente di avere il diritto, e di poter essere in grado, di controllare la Natura e le vite degli altri.
I motivi di questa morte – ampiamente annunciata – sono molti: economici, politici, commerciali, culturali e via discorrendo, tutti motivi che lei non comprendeva, perché fortunatamente apparteneva a un altro mondo concettualmente lontano da quello che ci siamo costruiti artificialmente noi. Daniza aveva un compito, e ha tentato di portarlo a termine. Altro per lei non contava.
Si riceve e si pubblica la seguente lettera:
Sono nato ieri sera; immediatamente sono stato allontanato dalla mia mamma, portato sul cemento e mi è stato messo uno stretto laccio al collo.
Non riesco a stare in piedi, sono spaventato, voglio la mia mamma, il suo calore, sentire le sue labbra, e invece sento solo le mani di una donna che mi prende per il collo e mi dice “su, stai in piedi, maledetto” ed io ho paura, tremo, non riesco ad alzarmi.
Si avvicina un’altra donna; mi si accovaccia vicino e inizia ad accarezzarmi. Sento le sue mani leggere sul mio corpo ed inizia a sussurrarmi dolci parole: “coraggio piccolino, lo so che ti manca la mamma ed hai paura. Sei qui da solo ed hai paura, ma devi farti coraggio”.
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