Si legge in circa: 3 minuti
Si riceve e si pubblica la seguente lettera:
Storia di un vitello
Sono nato ieri sera; immediatamente sono stato allontanato dalla mia mamma, portato sul cemento e mi è stato messo uno stretto laccio al collo.
Non riesco a stare in piedi, sono spaventato, voglio la mia mamma, il suo calore, sentire le sue labbra, e invece sento solo le mani di una donna che mi prende per il collo e mi dice “su, stai in piedi, maledetto” ed io ho paura, tremo, non riesco ad alzarmi.
Si avvicina un’altra donna; mi si accovaccia vicino e inizia ad accarezzarmi. Sento le sue mani leggere sul mio corpo ed inizia a sussurrarmi dolci parole: “coraggio piccolino, lo so che ti manca la mamma ed hai paura. Sei qui da solo ed hai paura, ma devi farti coraggio”.
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