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È di questi giorni la notizia che nell’ambito del processo di appello contro il lager di Green Hill a Montichiari, sono stati assolti dalle accuse il veterinario dell’ASL e le persone umane dipendenti della struttura.
Dieci anni fa, Il 28 aprile 2012 nel lager per Animali di Green Hill di Montichiari (BS), avvenne una delle più importanti e clamorose azioni dirette di liberazione della storia dell’animalismo in Italia. L’azione, effettuata durante lo svolgimento di una manifestazione di protesta, fu il risultato di un’intensa lotta contro Green Hill avviata nel 2010 dal Coordinamento Fermare Green Hill e causa di un importante processo a carico di alcune persone umane che liberarono i Cani detenuti nella struttura. Fu anche la “spallata” necessaria per la storica vittoria della campagna e la definitiva liberazione e adozione dei Cani.
per salvare 2.639 cani, che dovevano finire avvelenati, amputati, resi folli sui tavoli della vivisezione, e che invece hanno trovato affetto, calore, una casa e un futuro. Dal primo corteo di protesta del 2010 al 27 luglio 2012, giorno in cui i Beagle di Green Hill vengono dati in affido alle associazioni animaliste, è la storia di una vittoria collettiva […]
“GREEN HILL 28 MESI VISSUTI DI CORSA…” La Voce dei SENZAVOCE, n° 88 autunno 2012
Nel paese della bugia, la verità è una malattia.
Non ha vaccino, non ha cura e neanche a metri si misura.
La verità è presagio solo di buona sorte e ai bugiardi
non rimane che tenersi il naso lungo o le gambe corte.
Gianni Rodari
Premessa
In Italia da qualche tempo, adducendo motivazioni legate all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da coronavirus, è in atto una limitazione sempre maggiore delle legittime libertà individuali umane. Lo strumento utilizzato è il famigerato certificato digitale denominato green pass.
Con il dilagare del virus infatti è cominciata la lotta alla pandemia, che ben presto è divenuta una guerra con tanto di lessico appropriato (medici in trincea, martiri, eroi, nemico da sconfiggere e via discorrendo). L’asticella del controllo sociale a fini sanitari (?) ha cominciato così a salire sempre più, inesorabilmente, fino alla situazione odierna in cui pare che l’integrità del corpo umano non sia più un argomento riguardante chi tale corpo lo possiede, ma sia diventato esclusivamente di pertinenza pubblica. Sulla questione si sono creati due fronti contrapposti, sempre più radicali e distanti tra loro a causa di notizie false, tendenziose, di verità ed evidenze non dette o negate, di previsioni funeste, statistiche che dimostrano tutto e il contrario di tutto ed ovviamente emergenze continue.
Negli anni Novanta insieme ai ben noti fumetti di Dylan Dog e di Martin Mystere uscivano le storie di un nuovo personaggio, Nathan Never di Sergio Bonelli, che viveva in un futuro oscuro, sconvolto da molte catastrofi accadute nell’ipotetico 2024, facendo il detective per l’Agenzia Alfa. Il mondo ha i suoi nuovi schiavi, i Mutanti, esseri nati in seguito a spaventose mutazioni genetiche seguite alle catastrofi suddette, relegati nella parte bassa delle città, reietti, odiati e temuti da tutti, capri espiatori per ogni crimine commesso. Niente di nuovo fino a qui, in una società ancora preda dell’ideologia del dominio.
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