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Il 10 giugno 2014 Luana Martucci imputata nel processo Green Hill per la liberazione dei beagle avvenuta nel 2012, è stata intervistata da Radio Blackout.
Il 10 giugno 2014 Luana Martucci imputata nel processo Green Hill per la liberazione dei beagle avvenuta nel 2012, è stata intervistata da Radio Blackout.
Domani 23 giugno 2014 presso il Tribunale di Brescia si apre il processo contro Green Hill.
I quattro soggetti imputati sono accusati di maltrattamento e uccisione ingiustificata di Animali. I fatti si riferiscono alle condizioni di detenzione e a un centinaio di cuccioli trovati morti per congelamento all’interno del lager di Green Hill a Montichiari.
Come antispecisti non possiamo aspettarci nessun tipo di giustizia all’interno di un’aula di tribunale.
All’interno di quel lager sono nati e reclusi migliaia di Animali, poi deportati all’interno di altre strutture lager dove venivano sistematicamente seviziati, torturati e successivamente uccisi, dopo essere stati sfruttati nei modi più disumani che la nostra specie (unica capace di tanta crudeltà) impone loro.
Il 26 maggio 2014 si è svolta la terza udienza del processo contro le persone umane che hanno liberato i Cani dal lager di Green Hill a Montichiari.
L’udienza, contrariamente ad ogni aspettativa, è stata velocissima ed è durata circa quaranta minuti. All’apertura dell’udienza l’avv. Arena, difensore della maggior parte delle persone umane imputate, ha avanzato un’istanza di differimento del procedimento per legittimo impedimento dell’imputata Benedetta Barsotti che è diventata mamma il 16 maggio, e non ha pertanto potuto essere presente all’udienza come da suo diritto.
Si riceve e diffonde un comunicato del Coordinamento Fermare Green Hill
Il 28 aprile 2012 ha segnato la storia del movimento animalista italiano e non solo.
Quel giorno incredibile sono stati liberati, in pieno giorno, 70 beagle da Green Hill, il tristemente famoso allevamento di cani destinati alla vivisezione.
Una liberazione avvenuta in pieno giorno, decine di persone scavalcavano la recinzione per portare in salvo quei cani.
Lunedì 26 maggio si terrà una delle ultime udienze del processo contro le 13 persone arrestate quel giorno.
In questo momento così importante cogliamo l’occasione per rivendicare fino in fondo la giustizia di quell’azione straordinaria. Quanto accadde non fu un caso. Ma qualcosa che doveva accadere proprio in quel momento, all’apice della campagna “Altrimenti ci arrabbiamo” che avevamo lanciato il mese precedente. Era il momento perfetto, con tutta Italia a sostegno della nostra campagna e inorridita da quel lager.
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