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Francesco Cortonesi ci racconta una emozionante e indimenticabile esperienza di liberazione di un Maiale di nome Cara. Buona lettura.
La prima volta che ho visto Cara è stato nel settembre del 2014.
Francesco Cortonesi ci racconta una emozionante e indimenticabile esperienza di liberazione di un Maiale di nome Cara. Buona lettura.
La prima volta che ho visto Cara è stato nel settembre del 2014.
Quella demunciata dall’associazione LEAL e dal gruppo “IoStoConBruno” è una vicenda terribile e vergognosa che ha anche il sapore della beffa: in sunto lottare per togliere un gruppo di 17 Macachi da uno zoo (quello di Cavriglia in provincia di Arezzo) per dar loro un luogo quantomeno dignitoso dove vivere (in Olanda) e infine aspprendere della loro deportazione allo zoo di Napoli. Com’è stato possibile tutto ciò? Un comunicato congiunto di LEAL e del gruppo “IoStoConBruno” ce lo spiega.
Tornando alla notizia della morte di Bruno l’Orso rinchiuso nell’ex zoo di Cavriglia, si pubblica un testo di Francesco Cortonesi che è una delle persone umane che ha seguito la vicenda di Bruno più da vicino in questi ultimi anni.
Bruno è morto, viva Bruno!
Un simbolo di lotta per la liberazione animale ci lascia e la fa contribuendo in modo determinate alla chiusura dello zoo dove per 36 anni ha vissuto recluso. 36 anni sono tanti per un Orso, soprattutto se trascorsi in una fossa di cemento, con appena un piccolo frammento di bosco “regalatogli” nel 2003, probabilmente per renderlo più “appetibile” agli occhi dei visitatori. Eppure Bruno non ha mai mollato, ha continuato a resistere nonostante la morte della compagna Lisa avvenuta nei primi anni duemila, nonostante la prigionia. Bruno ha lottato fino a quando non ce l’ha fatta più, fino a quando è stato fotografato due anni fa, con la testa contro il muro, ormai vecchio e stanco, sul punto di arrendersi.
Prendiamo atto della scelta del Comune. Da giorni avevamo informato l’amministrazione sulle condizioni peggiorate dell’animale, documentando con foto il suo stato di salute. Aveva una ferita alla zampa anteriore sinistra che non guariva.
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