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È di questi giorni la notizia che nell’ambito del processo di appello contro il lager di Green Hill a Montichiari, sono stati assolti dalle accuse il veterinario dell’ASL e le persone umane dipendenti della struttura.
Durante la discussione della Manovra di Bilancio avvenuta in questi giorni di dicembre in Parlamento, è stato approvato un emendamento che vieta l’allevamento e l’uccisione di Animali “da pelliccia” in Italia a partire dal 1 gennaio 2022.
Il provvedimento di fatto si pone la parola fine alla produzione nazionale di pelliccia animale dato che l’allevamento e la riproduzione in cattività di Visoni, Volpi, Cincillà, Procioni e altri Animali per tale scopo, non sarà più consentita. Ai pochi lager per Animali ancora in funzione nel nostro Paese, verrà riconosciuto un indennizzo faraonico in varie forme, per un totale di ben 3 milioni di euro e sarà loro permesso di continuare a detenere gli Animali fino al 30 giugno 2022. Dopo dovranno scomparire, si spera per sempre insieme al loro vergognoso carico di sofferenza.
Un resoconto e una bella galleria fotografica a cura di Francesco Cortonesi sulla Manifestazione nazionale contro la caccia, che si è svolta nel centro della città di Firenze.
Firenze 18 settembre 2018, ore 15 e 35. Scendo dal treno e arrivo in Piazza Indipendenza, luogo indicato dagli organizzatori come punto di ritrovo. Questa manifestazione è un appuntamento fondamentale per tutte le persone umane che vogliono dire basta alla caccia. Sono passati quasi trent’anni dal referendum che avrebbe ridotto drasticamente la caccia in Italia e nel frattempo la situazione è mutata non poco. I cacciatori in Italia sono scesi a circa 500.000 unità1.
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