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Recentemente sul quotidiano Repubblica è stato pubblicato un articolo (qui anche in versione pdf) che riguarda i cosiddetti “vegansessuali”.
Di seguito si riporta la risposta di Dora Grieco di Progetto Vivere Vegan Onlus che ha pubblicato una lettera aperta al direttore del giornale in questione e al giornalista autore dell’articolo.
Le posizioni di Dora sono chiare e condivisibili e per quanto riguarda il fenomeno vegansessuale, non si tratta certo di una notizia attuale dato che Veganzetta se n’è occupata addirittura nel lontano 2007 (se desiderate approfondire si consiglia la lettura dell’articolo: A letto con il cannibale).

Notizie Veganismo


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La notizia è stata lanciata da un dossier del New York Times e ripresa dal giornale tedesco Bild: i costruttori di automobili tedeschi (praticamente tutti: Gruppo Bmw-Mini, Gruppo Daimler-Benz, Gruppo Volkswagen) hanno commissionato nel 2015 test su Scimmie per verificare la nocività dei gas di scarico delle automobili con motore diesel.
Su Repubblica.it a riguardo si legge:

[…] nel laboratorio della “Lovelace Respiratory Research Institute”, in New Mexico, dieci scimmie giavanesi sono state chiuse in una stanza per quattro ore: mentre veniva proiettato un cartone animato per distrarle, gli veniva fatta respirare aria inquinata con i gas di scarico delle auto. Secondo l’inchiesta della Bild tutte e dieci le scimmie sono ancora vive, ma “non si sa in quale stato di salute”.

Animalismo Notizie dal mondo


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Si chiamava Kudrjavka (Ricciolina), era nata presumibilmente a Mosca tre anni prima di essere “arruolata” a forza in un programma spaziale sovietico che l’avrebbe resa famosa in tutto il mondo. La ribattezzarono Laika (Colei che abbaia), o Muttnik (da mutt che in inglese significa bastardino e dal nome della capsula Sputnik). Non era di nobili natali, era anzi una reietta che viveva vagando per le strade della metropoli russa, nessuno si preoccupò di capirla, di conoscerla, il 3 novembre 1957, esattamente 50 anni fa, però divenne il primo cosmonauta della Terra. Per farlo venne sottoposta a torture indicibili, alle quali non seppe sottrarsi, non seppe ribellarsi, pervasa com’era da una fiducia incrollabile nei confronti di chi la stava usando per fini “scientifici”. C’è chi dice che morì al rientro nell’atmosfera terrestre, chi dopo pochi giorni dal lancio, la verità  pare sia invece che Kudrjavka morì pochi minuti dopo il lancio per un guasto della navicella spaziale che passò alla storia con il nome di Sputnik. Kudrjavka era un Cane, a pochi importa come sia morta, ma per noi la sua storia è fondamentale.

Oggi vogliamo ricordare la sua tragedia personale, il suo dramma, nell’intento di non dimenticarla, e soprattutto di non dimenticare la crudeltà , il cinismo e la stupidità  umana.

Ciao Kudrjavka.


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