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Il raffronto “uomo e animale” mi sembra inaccettabile anche in termini di filosofia della natura: l’idea di opporre la specie singola “uomo”, come
Il raffronto “uomo e animale” mi sembra inaccettabile anche in termini di filosofia della natura: l’idea di opporre la specie singola “uomo”, come
In occasione della presentazione di “Proposte per un Manifesto Antispecista” tenutasi presso la libreria LOVAT di Treviso in data 24 ottobre 2015, l’amico filosofo Mario Cenedese (presidente dell’Associazione Eco-filosofica e collaboratore di Veganzetta) si incaricò, unitamente a Paolo Scroccaro, dell’introduzione e del dibattito successivo alla presentazione. Di seguito il testo dell’introduzione, riguardante i rapporti tra antispecismo e pensiero filosofico moderno e contemporaneo, pubblicato sul Quaderno n° 33 (gennaio-febbraio 2016) dell’Associazione Eco-filosofica.
Se l’antispecismo, come osserva l’autore del libro che stiamo presentando, Adriano Fragano, rappresenta una critica radicale dello specismo, ovvero di quell’atteggiamento sprezzante e supponente, appartenente al mondo civilizzato, ordinato secondo standard gerarchici, di dominio di una specie – quella degli umani, su tutte le altre – quelle dei non-umani, principalmente animali, cercheremo ora, sommariamente e senza alcuna pretesa di esaustività, quali possano essere le implicazioni filosofiche alla base di questo punto di vista antispecista.
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