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Come sempre Veganzetta desidera ricordare la tragedia della cagnetta Laika avvenuta sessantasei anni fa (il 3 novembre 1957) e per onorare la sua memoria.
Come sempre Veganzetta desidera ricordare la tragedia della cagnetta Laika avvenuta sessantasei anni fa (il 3 novembre 1957) e per onorare la sua memoria.
Sessantatre anni fa (il 3 novembre 1957) una cagnolina randagia raccolta dalla strada e chiamata Laika, veniva lanciata nello spazio a bordo della navicella spaziale Sputnik II, dove moriva in assoluta solitudine dentro il minuscolo abitacolo.
Anche quest’anno Veganzetta vuole ricordarla in quanto vittima di una terribile ingiustizia.
Il 3 novembre 1957 dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan, alle 02:30:00 UTC, veniva lanciato nello spazio tramite il razzo vettore Semyorka (R-7) lo Sputnik 2 con a bordo un piccolo essere senziente di appena 6 kg di peso: era la cagnetta Laika (in realtà il suo vero nome era Kudrjavka).
Il corpo di Laika era rinchiuso in un piccolo abitacolo e connesso a una miriade di elettrodi per monitorare i suoi parametri vitali: al momento del lancio i sensori della base rilevarono una grande accelerazione del battito cardiaco che poi diminuì. Laika aveva paura e nulla e nessuno avrebbe potuto ormai confortarla o aiutarla.
Il 3 novembre 1957 Laika (Kudrjavka) venne lanciata nello spazio per non fare più ritorno viva sulla sua Terra.
Oggi ricorre il 59° anniversario della sua condanna a morte, e Veganzetta come sempre la ricorda.
Il suo sguardo fiducioso e pacato è presente nella testata di ogni pagina di questo sito, come un monito alla stupidità e alla crudeltà umana, ed è stato interpretato dalla sapiente mano di Simona Dimitri in questo suo disegno che apre l’articolo.
Oleg Gazenko, lo scienziato russo a capo della missione Sputnik II che lanciò Laika nello spazio, in un’intervista del 1998 dichiarò:
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