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Galline in un lager

In occasione del Giorno della Memoria, si propone un interessante testo di Paola Re. Buona lettura.


Sopravvissuti della Shoah ricordano gli animali

Con la risoluzione 60/7 del 01/11/2005, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha stabilito di celebrare il Giorno della Memoria ogni 27 Gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. L’Italia ha formalmente istituito la giornata commemorativa, nello stesso giorno, alcuni anni prima con la Legge 211/2000. Chiunque, almeno negli anni della scuola, ha studiato o letto qualcosa sulla Shoah ma niente è più istruttivo delle testimonianze di chi abbia vissuto direttamente quell’esperienza.

Un’eterna Treblinka. Il massacro degli animali e l’Olocausto” di Charles Patterson, curato e tradotto da Massimo Filippi nell’edizione italiana 2015 EIR, è un libro che amo perché libero e coraggioso nell’aprire le porte a un mondo in parte inesplorato. Sulla base di un’ampia documentazione e bibliografia, presenta la radice comune dello sfruttamento umano e animale, attraverso lo studio delle innegabili somiglianze tra il modo crudele in cui i nazisti trattavano le loro vittime e quello in cui gli esseri umani trattano gli animali.

Animalismo Libri


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Azione in favore di Non una di meno a Treviso con copertura di una scritta contro lo sfruttamento animale

Si riceve e si pubblica volentieri questa lettera firmata, che evidenzia, tramite un episodio accaduto e documentato, come sia ancora lontano il riconoscimento della lotta di liberazione animale da parte dei movimenti per i diritti civili umani.


«Ci ribelliamo alla violenza di chi tratta i nostri corpi e quelli di tutte le specie viventi e della terra come terreno fertile di profitto e sfruttamento».

Questa frase pubblicata sul sito web del movimento Non una di meno ci introduce alla lotta contro lo sfruttamento dei corpi (nello specifico femminili) nella nostra società. In un sistema capitalistico neoliberista, ciò che può essere identificato con la struttura istituzionalizzata che usa i corpi come terreno fertile per lo sfruttamento e il profitto può essere degnamente rappresentato dall’industria, e l’industria che per eccellenza basa la propria produzione su tale sfruttamento è ovviamente l’industria della carne.

Femminismo antispecista Lettere a Veganzetta


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Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria: una ricorrenza istituita grazie alla risoluzione 60/7 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 1° novembre 2005. Questa giornata celebra la liberazione del campo di concentramento e sterminio di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa avvenuto il 27 gennaio 1945, al contempo vuole rappresentare un momento ufficiale e di respiro planetario, dedicato alla memoria dell’Olocausto degli ebrei e di tutte le vittime del nazifascismo.

Animalismo Notizie dal mondo


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Roberto Manzotti: Travestimento

Un interessante ed esaustivo articolo di Ludovico Silvestri per Veganzetta sull’Olocausto e la questione animale.


Trattati come bestie

Una riflessione sull’Olocausto e il Paragone inverso

Il paragone tra l’Olocausto e la condizione degli Animali sfruttati e perseguitati dalla società umana (da ora in poi: Paragone) desta nella nostra cultura una forte reazione di sdegno e condanna. Questa reazione rappresenta tuttavia un mero riflesso della rimozione dalla coscienza sociale del trattamento crudele che riserviamo a miliardi di Animali. Solo riconoscendo il valore della vita degli altri Animali e la tragicità della loro drammatica condizione attuale il Paragone può essere facilmente compreso e trovare piena legittimità.

Antispecismo