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L’allenamento funambolico della conoscenza, giunge talvolta all’atto creativo che ri-organizza nuovi universi semantici. Qui ciò che è quasi impossibile immaginare si palesa. La capacità di tollerare i conflitti, veri e propri cortocircuiti fra linguaggio e realtà, è per l’artista un detonatore potente col quale può giungere in luoghi sistematicamente fuggiti dai più. E se l’arte è un modo interrogativo di porsi di fronte al reale, il difficile status dell’artista è da sempre percepito dalla società come anomalo e pericoloso. Tuttavia la collettività si aspetta sempre delle risposte dall’arte , mentre gli artisti formulano domande e, dunque, non stanno al gioco. Anzi lo ribaltano.
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