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Amposta, Tarragona 2010

Fotografie di Liam Ray concesse dall’autore

La tauromachia nella Catalogna attuale

Testo originale a cura di Sonia España
Traduzione dallo spagnolo a cura di Maria Paz Garcia

Da Barcellona,

La tauromachia ebbe inizio nel Medioevo e consisteva semplicemente nell’infilzare i Tori con delle lance. Nel secolo XIX si diffuse maggiormente  nelle terre catalane dando luogo alle prime Plazas de Toros dove si celebrarono le prime corridas.

Essa viene inquadrata nell’ambito dell’intrattenimento, del divertimento e consiste nel torturare un Animale, in questo caso un Toro, Mucca o Giovenca, in una piazza o nelle strade (correbous) facendolo soffrire gratuitamente e provocandogli in alcuni casi la morte, il tutto adducendo come giustificazione il fatto che tale pratica è considerata un’arte, una tradizione e che “sempre si è fatto in questo modo”.

Concentriamoci sulla sostanza dei fatti e tentiamo di analizzarli.

“Si è sempre fatto in questo modo”. In base a questa premessa possiamo considerare che anche  sessismo o razzismo hanno una ragione di esistere:  è stato sempre così purtroppo, e sempre ci sono state donne maltrattate e da sempre è esistito lo schiavismo e tuttavia, nonostante ciò, oggi non lo approviamo e lo denunciamo. Che la tauromachia sia presente sin dal Medioevo, non giustifica in fatto che sia corretto continuare a praticarla.

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