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Ashley Capps in un articolo per il sito Free from Harm, propone considerazioni e informazioni sulla coltivazione dei vegetali in serra, come alternative allo sfruttamento degli Animali per la produzione di cibo. L’argomento è di sicuro molto stimolante, sebbene le soluzioni proposte in alternativa al cosiddetto ciclo della carne, rappresentano pur sempre un pesante e inaccettabile intervento sviluppista e invasivo a danno dell’ambiente e dei viventi in generale e risultano dunque non in linea con il pensiero antispecista e non condivisibili.

Notizie dal mondo Veganismo


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Fonte A rivista anarchica anno 48 n. 426 – giugno 2018


Cibo del futuro?

intervista di Laura Pescatori ad Adriano Fragano

La carne sintetica: una schifezza. Ce ne parla il redattore della rivista on-line Veganzetta storico esponente del mondo vegano. Che va oltre queste “novità” e ripropone la riflessione di chi ha deciso di rifiutare e combattere l’uccisione di animali per qualsiasi ragione. Compresa quella alimentare.

Veganismo


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È difficile immaginare l’orrore di un allevamento ed è ancora più difficile viverlo. Dopo innumerevoli video sulla sofferenza degli Animali non umani mi credevo preparata all’impatto provocato dalla vista di migliaia di esseri senzienti ammassati in un luogo del tutto estraneo al loro habitat naturale, ma mi sbagliavo. Gli odori, la putrefazione, l’asfissia mischiati con il terrore negli occhi di molte giovani anime torturate minuto dopo minuto, non appartengono a ciò a cui ci si possa abituare guardando dei video sullo schermo: sono delle esperienze difficili da descrivere, ciò nonostante cercherò di raccontarle.

Animalismo Storie


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Primo piano Cane in gabbia

Con questo testo si inaugura la collaborazione di Costanza Troini con Veganzetta. Buona lettura.


Gabbie per Animali e gabbie per Umani: una storia parallela

Ci sono posti che non devono essere visti. Posti fatti di inferriate, sbarre, grate, spazi ridotti e rigidamente gestiti. Sono posti fatti di urla, di noia, di disperazione, spesso di sopruso e violenza extra. Posti che non molte persone notano da fuori e ancora meno conoscono da dentro. Pochi luoghi hanno tante analogie, strutturali e concettuali, come gli allevamenti (con l’appendice finale dei macelli) e i penitenziari. E condividono senza dubbio la parola “reclusione”.

Antispecismo