Quando si parla di umanità


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“Quando si parla di umanità, ci si fonda sull’idea che debba trattarsi di ciò che separa e distingue l’uomo dalla natura. Ma una tale separazione in realtà non esiste: le qualità «naturali» e quelle propriamente chiamate «umane» sono inscindibilmente intrecciate. […]
L’uomo, nelle sue capacità più alte e più nobili, è completamente natura, e porta in sé l’inquietante duplice carattere di essa”

Friedrich Nietzsche, «Agone omerico» (1872)


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2 Commenti
  1. wilma ha scritto:

    Già, ci riempiamo la bocca di termini come “comportamenti contronatura”, mentre, se li adottiamo, può solo voler dire che sono “secondo natura”.
    Siamo convinti che le nostre azioni siano un qualcosa che può manomettere la natura senza coinvolgere allo stesso tempo noi stessi, come se noi fossimo altro da essa.
    E’ la natura invece che ci comprende e che nel nostro modo di agire manifesta tutta la sua imperfezione spietata.
    Qualcuno dice che in noi manifesta anche la sua massima potenzialità…ma io non la penso così.

    29 Dicembre, 2014
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  2. Veganzetta ha scritto:

    “E’ la natura invece che ci comprende e che nel nostro modo di agire manifesta tutta la sua imperfezione spietata”.

    Forse semplicemente siamo noi a essere spietatamente imperfetti e pretendiamo di comprendere la natura analizzandola solo ed esclusivamente dal nostro punto di vista parziale e limitato e considerandola pertanto spietata.

    10 Gennaio, 2015
    Rispondi

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