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Per celebrare l’arrivo della primavera ecco una notizia relativa ad un salvataggio un po’ particolare, ma importante.
Siamo a Bensheim in Germania, alcuni cittadini notano un Ratto incastrato in una feritoia di un tombino. Il Ratto non riesce a far passare la pancia attraverso l’apertura del tombino per quanti sforzi faccia. Disperato e in preda al panico squittisce e attira l’attenzione di alcuni passanti che allertano un’associazione animalista locale. Prontamente un attivista interviene e con lui una squadra di ben 8 vigili del fuoco che provvedono a scoperchiare parzialmente il tombino per permettere la liberazione del Ratto con tutte le cure del caso.
Alla fine il piccolo Animale viene liberato e torna nuovamente nel cunicolo a dove era venuto.
A chi lamentava un dispiegamento di forze esagerato per un Ratto, pare che i vigili del fuoco abbiano risposto «anche gli animali più odiati meritano rispetto».
Probabilmente la vicenda è stata romanzata, ma le immagini del video girato sul posto parlano chiaro: una volta tanto qualcuno di è preoccupato ed è intervenuto in forze in aiuto di un Ratto salvandogli la vita.
In apertuta: foto di Berufstierrettung Rhein Neckar
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Questo adorabile ratto, soprannominato Fat Rat, ha fatto parlare di sé. Pure i VVFF hanno fatto parlare di sé! La risposta data da loro è emozionante ma gli 8 eroi, salvato il ratto, immagino chi abbiano inforchettato nel piatto. La coperta del soldato è sempre corta.
A parte i VVFF, in questo mondo crudele si salva il ratto da una parte ma lo si perseguita con le derattizzazioni dall’altra. Sono operazioni crudeli in cui gli animali muoiono con dolori lancinanti. Oltre al danno, c’è la beffa perché costano soldi spesi inutilmente: più li ammazziamo, più loro si moltiplicano. C’è spazzatura ovunque, un vero e proprio tappeto rosso ad accoglierli, e pensiamo che loro ci stiano lontani!
Chi ha fame dovrebbe avere diritto di ricercare il cibo per sé e per la sua prole.
L’approccio con gli animali sinantropi è disastroso ovunque. Non che gli altri animali se la passino bene…
Lunga vita a Fat Rat, piccolo resistente!
Menomale che li si lasciano impietosire qua a Mestre invece ogni tanto bisogna far una discussione perche’ lascino stare le pover nutrie che loro malgrado sono costrette a sguazzare nel Marzenego!