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Maria Tiqwah è un’artista di origini olandesi, che oggi vive in Turchia. Le sue illustrazioni si contraddistinguono per i colori vivaci e per la rappresentazione accurata, ma al tempo stesso frizzante dei soggetti. Gli Animali sono raffigurati in modo realistico, ma il disegno è permeato anche da un’atmosfera fiabesca, una realtà felice, che dovrebbe essere quella di ogni Animale libero.
Quando sei diventata vegana? Ti è successo qualcosa in particolare che ha cambiato le tue idee e il tuo modo di considerare gli Animali?
Nel pomeriggio del 23 agosto 2011 guardai il documentario Meet your meat, la cosa più terrificante che io avessi mai visto. Il mio cuore batteva all’impazzata, ero scioccata. Diedi la salsiccia che avevo comprato per il pranzo al Cane e da quel momento non mangiai mai più carne. Da un paio di anni avevo già abbandonato latte e latticini per motivi di salute. Tuttavia, mangiavo ancora uova e miele e diventare vegan mi sembrava un po’ esagerato.
Nonostante questo pensiero, incominciai ad informarmi su cosa ci fosse dietro ogni prodotto di origine animale e passai da uno stupore all’altro.
Come potevo essere stata così ignorante? Come possono le persone umane essere così crudeli? Così, nel tempo diventai vegana e con mia piacevole sorpresa mi sentii benissimo dal punto di vista della salute ed inoltre mi arricchì letteralmente la vita, mi sentii come se fossi ‘tornata a casa’.
Vorrei spiegare meglio cosa intendo con questa ultima affermazione. Sono sempre stata una “amante degli Animali”. La mia prima parola era stata “Gatto” e la seconda “Pesce” (avevamo un Gatto e un acquario), cantavo ninne nanne ai bruchi perché mi dispiaceva che le Farfalle non si prendessero cura di loro. Quando avevo 12 anni avevamo salvato un pollo e viveva con noi. Con lui facevo il giro del quartiere tutti i giorni e lo portavo con me durante le vacanze in Francia. Purtroppo, allo stesso tempo, mangiavo carne di pollo e sopperivo a questa cosa con false giustificazioni come “è così che vanno le cose, anche gli altri Animali mangiano gli Animali” e “se non li mangio, non li faranno più nascere e non avranno una vita”.
Oggi il mio pensiero è “POSSIAMO vivere felici e in salute senza danneggiare gli Animali, quindi perché dovremmo ancora scegliere di far loro del male?” e “se vuoi sostenere una vita animale, dai soldi ad un santuario, non ad un macellaio”. Considero anche la vita di ogni Animale preziosa, non per il legame emotivo che posso avere con il singolo Animale, come il mio pollo, ma per il loro valore intrinseco. Se qualcuno vicino a te muore, sarai devastato. Se un estraneo dall’altra parte del mondo muore, probabilmente non verserai una lacrima. Tuttavia, ciò non significa che la vita dell’altro sia inutile. Entrambe le loro vite sono ugualmente preziose, allo stesso modo in cui ogni vita animale è preziosa.
Potresti dirci di più sul tuo artivismo a favore del veganismo e dei diritti degli Animali?
All’inizio ho usato la mia arte solo per alcune grafiche per T-shirt, che potessero esprimere il “messaggio vegano” e ho donato alcuni dipinti per aste di beneficenza per gli Animali.
Successivamente ho trovato il progetto The Art of Compassion Project.
Il gruppo è un’organizzazione straordinaria, fondata da Leigh Sanders. Ora ci sono circa 134 artisti membri provenienti da 26 paesi. The Art of Compassion Project ha progetti come mostre d’arte, aste di beneficenza e libri d’arte che raccolgono solo artisti vegani. Tutti i membri sono volontari e tutto il denaro raccolto va ad associazioni benefiche vegane. Sono molto orgogliosa di esserne parte ed è meraviglioso poter mostrare la mia arte a un pubblico molto più vasto e a livello mondiale.
C’è un pezzo che è più significativo per te e qual è la storia dietro ad esso?
I mio ultimo lavoro ritrae una Gallina e un Gallo nel loro habitat naturale, la giungla. È molto significativo per me, visto il rapporto che ho avuto con uno di questi Uccelli. Vediamo i polli come “Animali da fattoria”, ma in realtà erano selvatici. Oggi vivono ancora nella giungla dell’Asia meridionale e sud-orientale. Dormono sugli alberi e le Galline depongono solo 12 uova all’anno, durante la primavera. Le Galline allevate depongono 300 uova all’anno.
La nostra società tende a vedere certi Animali come strumenti di produzione usa e getta. Con questo dipinto voglio che le persone umane vedano i polli in modo nuovo e fresco e mettano in discussione il modo in cui generalmente essi vengono percepiti.
Un altro pezzo di cui sono molto orgogliosa è lo stemma ufficiale della bandiera vegan. Sono stata ispirata dalla bandiera vegana e inizialmente l’ho realizzato come una grafica per T-shirt, ma successivamente è diventato lo stemma ufficiale. Ho rinunciato ai diritti d’autore per questo dipinto, quindi tutti possono utilizzarlo liberamente. Spero che questo dipinto renderà il veganismo più visibile in tutto il mondo. È possibile scaricare l’immagine ad alta risoluzione gratuitamente su: www.veganflag.org.
Qual è la tua opinione sullo specismo e come questa influenza la tua vita e la tua arte?
Credo che il valore di una vita sia determinata dall’Animale stesso, non da come noi ci relazioniamo con loro. Quindi per me un Maiale è come un Cane, un Orso o un Umano bambino.
Una notte mi è successa una cosa strana, nonostante la mia opinione sullo specismo, ho ucciso quattro Zanzare contro il muro, ma dopo essermi addormentata, ho sognato qualcuno che voleva sbattere quattro Coniglietti contro lo stesso muro. Da quel giorno non ho più ucciso nessuna Zanzara, ora le prendo e le rilascio o mi metto i tappi per le orecchie.
Mi sento delusa dal fatto che molte persone umane considerino se stesse come “la corona della creazione” o “la cima dell’evoluzione” e che quindi agiscano in modo indifferente verso gli altri Animali. Mi sconcerta il fatto che molti umani ancora non credano di essere essi stessi degli Animali.
Ritroveremmo la nostra umanità se trattassimo tutte le specie con rispetto.
Dipingo un maialino come un’individualità con dei sentimenti, allo stesso modo in cui dipingo un Cane, un Gatto o un Umano. Dipingo un tenero Topolino che vive in una rosa, invece di rappresentarlo come parassita indesiderato e un vitello come un personaggio stravagante invece che come un “pezzo di carne”. Dipingo gli Animali nel modo in cui li vedo e spero che gli altri li vedranno attraverso i miei occhi.
Nel mio lavoro utilizzo solo materiali che non contengono parti o ingredienti di origine animale.
Come reagiscono le persone umane alla tua arte?
Di solito con un “ah che carino!”. Vivo in Turchia, dove i Maiali sono visti come “animali sporchi”. Quando l’insegnante d’arte ha mostrato il mio maialino sorridente alla classe e ho visto che tutti stavano sorridendo, mi ha rallegrato la giornata.
Molte persone umane restano sorprese nell’apprendere che il mio quadro con la Gallina e il Gallo nella giungla non è un lavoro di fantasia, ma una rappresentazione realistica di quegli Animali nel loro habitat naturale.
Spero anche di dare un po’ di allegria alle persone umane vegane con la mia arte. Vivere in un mondo in cui lo specismo è la norma, a volte può essere molto triste ed estenuante. Ma se vogliamo dare il nostro meglio agli Animali, è d’aiuto sentirci al meglio. Per questo motivo ho pubblicato un piccolo libretto edificante chiamato En nu wat vroluks! (E ora qualcosa di allegro!). All’interno i miei disegni accompagnano alcune poesie olandesi di diversi autori.
Cosa ne pensi dell’arte e del suo ruolo e importanza per focalizzare l’attenzione sullo sfruttamento animale?
Penso che sia molto importante. Realizzo anche pubblicità contro lo sfruttamento animale. La pubblicità può colpirti in modo forte e diretto, l’arte può toccare il tuo cuore e la tua anima. Esistono tanti tipologie di comunicazione e ogni modo può svolgere un ruolo importante. La maggior parte delle persone umane non diventa vegana dall’oggi al domani. La consapevolezza è qualcosa che cresce nel tempo, con ogni pennellata di vernice, con ogni nota, con ogni parola e con ogni foto che si aggiunge ad essa.
Desideri dirci qualcosa in più?
Mi piacerebbe incoraggiare tutte le persone umane vegane che amano realizzare qualsiasi tipo di arte, ad esprimere i loro sentimenti e le loro opinioni sugli Animali attraverso il loro lavoro.
A tal proposito, vorrei proporre alcuni link interessanti:
Vegan Art è una pagina che raccoglie artisti da tutto il mondo.
The Art of Compassion Project (vedi sopra)
Website
www.mariatiqwah.com
Social media
www.facebook.com/MariaTiqwahArt
Intervista e traduzione a cura di Jade Monica Bello
Galleria delle immagini fornita dall’artista
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Questi disegni mi ricordano certi disegni che erano sulle copertine dei quaderni che compravo alla scuola elementare ma la parola VEGAN non compariva da nessuna parte. Erano gli anni Settanta…
Comunque complimenti!