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Questa fotografia, del fotoreporter americano Steve Winter fa parte della serie che si è aggiudicata il secondo posto al World Press Photo 2020 nella sezione Nature-Stories. Nello scatto è ritratto il celebre illusionista Jay Owenhouse che sta portando il suo cucciolo di Tigre Selah a fare un giro nei dintorni di casa, a Bozeman, Montana (USA).
Selah sta tirando il guinzaglio, che in realtà è una catena di ferro, come fa ogni Cane “domestico”, felice quando lo portiamo a fare un giro. Owemhose, che per la sua carriera s’ispira a Houdinì, lavora con le Tigri. Molti dei suoi numeri infatti ne prevedono la presenza. Ma a differenza di un circense qualsiasi, considera almeno due delle sue Tigri, Sheena e Shekinah, come Animali “domestici”. D’appartamento, appunto.
Se avete visto il documentario Tiger King, saprete che circa 10 mila Tigri vivono in cattività negli Stati Uniti. Se non lo avete visto, avete letto bene: diecimila tigri. Più del doppio di quante, attualmente, se ne trovano in natura e negli zoo accreditati di tutto il mondo. In pratica, se qualcuno vi chiedesse dove vivono le Tigri, senza esitazione dovreste rispondere: negli Stati Uniti. E un po’ in Asia. La tassa nazionale per detenere uno di questi grandi Felini è di circa 10$ all’anno. Si tratta della stessa che si paga per avere un piccolo Animale “domestico”. Una volta versata all’Ufficio delle Imposte, che scegliate un Gatto o una Tigre non fa alcuna differenza. Com’è facile intuire sono molte le persone umane che non sanno resistere alla tentazione. Ufficialmente il costo di un cucciolo di Tigre è piuttosto alto, circa 15 mila euro, ma sono stati registrati casi in cui, nel mercato nero alcuni sono stati venduti per 3 mila euro. A volte le Tigri adulte si pagano persino di meno. Questo perché una Tigre cresce piuttosto in fretta e non sono molti quelli che dopo il primo anno decidono di tenere in casa un predatore che può arrivare a oltre tre metri di lunghezza.
Francesco Cortonesi
Fonti:
World Press Photo 2020
https://www.worldpressphoto.org/collection/photo/2020/39619/1/Steve-Winter
https://www.bbc.com/news/world-us-canada-44444016
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Non sapevo di questi numeri. Se queste tigri fossero liberate dalla schiavitù (cosa assai improbabile) sarebbero portate a vivere protette in santuari perché è chiaro che non sarebbero in grado di vivere in totale libertà. Se si riproducessero nei santuari, i loro cuccioli resterebbero comunque nei santuari. Per loro non c’è proprio speranza di riavere una vita totalmente libera. Devono essere sempre controllati da qualcuno perché sono in costante pericolo. E’ deprimente questa cosa.