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La Spagna ci riprova: si discuterà la legge per la corrida “patrimonio” culturale
La Spagna della tauromachia, all’alba del 2013, decide di non abbandonare ancora una delle peggiori manifestazioni del suo “machismo” culturale e cerca nuovamente di far includere la corrida tra i patrimoni dell’UNESCO.
Attraverso una proposta di legge apposita, il Congresso dei Deputati del Parlamento iberico ha votato perché si discuta di identificare le corride come “bene di interesse culturale”.
Sono stati 180 i voti a favore, e la differenza l’ha fatta il Partito Popolare, che ha dato il proprio appoggio. Se l’iniziativa andasse in porto, potrebbe di fatto tremare il divieto delle manifestazioni di tauromachia attualmente vigente in Catalogna e alle Canarie.
Si parla di una questione con spiccate connotazioni politiche, che vorrebbe il governo centrale spagnolo mostrare tutto il suo potere nei confronti delle amministrazioni autonome come, appunto la Catalogna. In più, non manca lo zoccolo duro dei sostenitori di una tra le più barbare tra le tradizioni, spaventati che la corrida possa, all’alba del terzo millennio, effettivamente sparire.
Gli animalisti di tutto il mondo ora trattengono il fiato, osservando una proposta di legge spaventosa che potrebbe diventare concreta, reale ed effettiva entro questo stesso 2013.
Il particolare più sconcertante riguarda il fatto che la proposta di legge in questione ha avuto iniziativa popolare, con firma da parte di ben 590.000 persone.
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La speranza fortissima è che finiscano queste torture chiamate corride!!!