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Fino a metà febbraio a Roma presso Il Margutta Veggy Food & Art sarà possibile visionare le opere della mostra “Il fantastico mondo di OoZ”, alla quale hanno partecipato anche due artiste intervistate in passato daVeganzetta e che si fanno conoscere sotto lo pseudonimo Glasswall: Claudia e Serena Tagliaferro.
La mostra si concentra sul tema della Natura, del nostro pianeta come casa.
Il direttore artistico Marco Tarascio, in arte Moby Dick, la presenta così:
“Lo spunto – spiega il direttore artistico Moby Dick – è arrivato da una bambina di dodici anni, Dorothy, la protagonista del romanzo, che ci ricorda che “La tua casa è la cosa più bella del mondo”. Ma qui non si parla solo delle accoglienti, ma limitanti, mura domestiche, bensì di tutto il nostro pianeta, sempre più calpestato e maltrattato dall’Uomo. Abbiamo deciso così di coinvolgere ventuno artisti appartenenti prevalentemente al panorama romano, ma non solo, che con il loro linguaggio personalissimo e i loro variegatissimi stili ci accompagneranno in un viaggio onirico. Quello del Regno di OoZ, più reale di quanto si immagini”.
Di seguito il comunicato stampa di Glasswall e le immagini dell’opera.
“L’essenziale legame tra tutti gli occhi che vedono il sole”
L’opera prende ispirazione dalla celebre frase del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer, “Sia dannata ogni morale che non vede l’essenziale legame fra tutti gli occhi che vedono il sole”
(Il fondamento della morale, 1840)
Porre sullo stesso piano queste figure, è stata una scelta voluta. Mucca, Maiale, Gallina, Cavia, Squalo, agnelli e l’Umano in questo caso una bambina. Sono raffigurati, senza un ordine definito di successione, alcuni degli Animali che al mondo vengono utilizzati come merce per ogni scopo, senza tener conto dei loro diritti. Diritti che nel 1978, l’UNESCO, sigla con la Dichiarazione universale dei diritti degli animali, come inizio di un percorso per il riconoscimento, sul piano giuridico, di diritti veri e propri degli Animali come esseri senzienti – il diritto a non essere oggetto di maltrattamenti o crudeltà; a condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie – contro la sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica, l’allevamento che procuri ansietà e dolore, l’utilizzo per il divertimento dell’Umano, che è incompatibile con il concetto di dignità.
Affrontare artisticamente questa tematica attraverso la simbologia della storia del Mago di Oz, ci ha dato la possibilità di mostrare la nostra casa. Il Regno di Oz, il luogo in cui si dà un peso, in cui si misura e si dà un valore, dove si distingue tra bene e male, dove si riflette su ciò che è stato per arricchirsi di un nuovo peso per affrontare e misurare ciò che sarà, per avere la possibilità di cambiare.
Liberazione totale è questo il nostro Fantastico mondo di Oz, un mondo che vive di un unico orizzonte fatto di rispetto, attenzione e connessione con ogni essere vivente.
Jade Monica Bello
Link articolo inaugurazione:
https://uozzart.com/2018/12/13/margutta-ooz-pop-surrealism-street/
Galleria fotografica:
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