Di versi animali


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2 minuti

squartatori

Al di là del vetro

Fisso i tuoi occhi
osservo il tuo sguardo
incontro un brivido freddo,
resto immobile come te
non sei tu a restare lì
fermo a testa in giù,
credo che sia il mondo
ad essere capovolto,
non sei tu
ad essere morto,
siamo noi
che non sappiamo
cos’è la vita.


Squartatori

Nel delirio meccanizzato
muovono compulsive mosse
al ritmo incessante
della potente macchina
che li sovrasta,
debilitati e sudici
senza né occhi né orecchie
restano interdetti
mischiando il sudore
al sangue del loro lavoro,
disidentificati nell’agire
tra membra e metallo
perpetuano alienati
in numerica follia
lo stesso antico
atroce movimento,
rapiti dal non pensare
nella costante violenza
con sviluppato distacco
si lacerano dentro,
lasciandosi attorno
la morte degli altri
che opportunamente
trasportata dal nastro
resta contraffatta
lontano dalla coscienza.


Scarnificata resta

Repressa
dallo stagnante pregiudizio,
misconosciuta
dall’indossato credo,
martoriata
dalla stregante misoteria,
deformata
dall’investita cultura,
contenuta
dalla risultante società,
negata
come la stessa natura riflessa,
stuprata
dall’impersonale folclore moderno,
affanna
crepando in ogni smorzata mossa,
aggrappata
agli ultimi istinti restanti,
scivola via
nei tabù del buon costume,
tragicamente
dismessa viene così dimenticata,
inerme
scarnificata resta oramai l’animalità.

Marco Cioffi, Di versi animali. Sotto gli occhi distratti del mondo, Simple Edizioni, 2015


Immagine di apertura: Roland Straller © vegan-art.com


Cenni biografici:

Marco Cioffi
Poeta, artivista, anarchico.
Studia un po’ ovunque, di tutto e con passione, per il solo piacere di farlo senza mirare a qualche riconoscimento accademico. Esordisce come performer con l’installazione: “Stati Alterati di Coscienza” inaugurata nel 2005 presso il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza”. Realizza altre installazioni, le ultime collaborando con il gruppo di video artisti Glasspiel. Come fotografo, nel 2012 ha esposto il suo reportage di viaggio in Asia, nella mostra personale “Tratti d’Oriente”, presentata presso il N’Importe Quoi.
Ha inoltre messo a frutto le sue esperienze nel volontariato con i “diversamente abili” facendone la sua professione. Specializzandosi nell’Analisi del Comportamento, dal 2010 si occupa esclusivamente di soggetti che rientrano nello spettro autistico. Al contempo si dedica all’attivismo antispecista e alla lotta contro ogni altra forma di discriminazione e dominio.
Ha finora pubblicato con Simple Edizioni tre raccolte di versi: Tra mente e cuore (2014), Traslucide oscurità ed altre dimore tenebrose (2014) e Di versi animali. Sotto gli occhi distratti del mondo (2015).


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