Si legge in circa: < 1 minuto
Fonte: Corriere.it
Animali? Le teorie di un etologo francese confermate da un esperimento negli USA: capaci di amore e affetto
Il pensiero senza parole dei cani «Si emozionano come noi»
Il ritorno del padrone attiva le stesse aree del cervello umano
L’attività cerebrale misurata con la risonanza magnetica
Studi sui maiali hanno evidenziato empatia e aiuto reciproco
«Il giorno in cui si capirà che un pensiero senza linguaggio esiste presso gli animali, moriremo di vergogna per averli chiusi negli zoo e umiliati con le nostre risate», scrive l’etologo francese Boris Cyrulnik nel libro «Anche gli animali hanno diritti» (Seuil), scritto con Élisabeth de Fontenay e Peter Singer. Quel giorno forse è arrivato. Per due anni il neuroscienziato americano Gregory Berns e i suoi colleghi hanno addestrato una dozzina di cani (tra cui Callie, la sua terrier) a entrare nella stretta e scomoda macchina della risonanza magnetica, per analizzare le reazioni del loro cervello a stimoli come il saluto o il ritorno del padrone. Il risultato degli esperimenti fa dire a Berns documenti scientifici alla mano quel che Cyrulnik in Francia e altri nel resto del mondo ripetono da decenni: «Anche i cani sono persone». Le emozioni e i sentimenti attivano la stessa area del cervello il nucleo caudato nei cani come negli esseri umani. Nell’articolo «Dogs are people, too», pubblicato pochi giorni fa sul New York Times, Berns racconta di avere convinto la sua Callie a prendere confidenza prima con il finto scanner che aveva costruito in salotto.
Se hai letto fin qui vuol dire che questo testo potrebbe esserti piaciuto.
Dunque per favore divulgalo citando la fonte.
Se vuoi Aiuta Veganzetta a continuare con il suo lavoro. Grazie.
Avviso legale: questo testo non può essere utilizzato in alcun modo per istruire l’Intelligenza Artificiale.