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Sesta parte dell’articolo Anche gli Animali soffrono la guerra
Arrivano nuove notizie dall’Ucraina.
Gli Orsi del White Rock Bear Shelter, un rifugio situato vicino a Kiev sono stati spostati al Bear Sanctuary Domazhyr situato nei pressi di Leopoli, dove la situazione è più tranquilla. Si tratta di 7 Orsi che sono stati affidati alle cure dei veterinari di Four Paws International, la grande organizzazione internazionale specializzata nel recuperare Animali anche nelle zone di guerra. Purtroppo la situazione si fa sempre più drammatica e Four Paws sta già pianificando nuovi trasferimenti. Trasferimenti che, forse vale la pena ricordarlo, sono tutt’altro che facili e spesso avvengono in mezzo ai bombardamenti.
Nel frattempo, sempre a Leopoli, è stato aperti un rifugio per accogliere gli Animali “domestici” che i profughi umani non possono portare con sé. Molte persone umane, dicono attiviste e attivisti che hanno aperto il rifugio, arrivano piangendo perché non se la sentono di affrontare un viaggio incerto con i loro amici. Non solo Cani e Gatti, ma anche Pappagalli, Criceti e altri piccoli Animali che vengono lasciati e che verranno recuperati (si spera) quando la guerra sarà finita. Molti sono anche gli Animali che vagano tra le macerie e ieri 8 Cani adulti e un cucciolo sono arrivati in Italia tramite la Lav. Resteranno in stallo (probabilmente fino al via libera sull’adozione) presso la sede Lav di Verona e il rifugio di Vitadacani aderente alla Rete dei Santuari di Animali Liberi in Italia.
Per concludere almeno una buona notizia: i Leoni dello zoo di Kiev non restano allo zoo di Poznan in Polonia ma verranno trasferiti in Spagna e in Belgio nei santuari dell’organizzazione internazionale AAP. Il viaggio verso queste nuove destinazioni è inziato questa mattina.
Francesco Cortonesi
Fotografia in apertura: trasferimento di un Orso. Fotografia dal profilo facebook di Four Paws
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