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Terza parte dell’articolo Anche gli Animali soffrono la guerra
La situazione in Ucraina resta drammatica, su questo non c’è ovviamente dubbio. Purtroppo, però, con il passare delle ore, diviene sempre più difficile controllare le fonti perché la propaganda (da una parte e dall’altra) è molto forte e le notizie false si sommano di minuto in minuto. Ieri, ad esempio, si è diffusa la notizia di un bomba esplosa al rifugio per Cani “Best Friend” situato a Makarivsky. Nell’esplosione sarebbero bruciati vivi più di mille Cani. Però, nonostante la notizia sia stata riportata anche dai nostri quotidiani nazionali (Il Messaggero, Il Mattino), le fonti da cui proviene rimangono incerte e alcune persone umane, presumibilmente ucraine, scrivono che il rifugio sarebbe ancora in piedi, che nessuno sarebbe stato ferito e che alcuni Cani sarebbe stati fatti uscire dal rifugio per evitare evitare eventuali vittime. Resta il fatto che mentre scrivo non sono neppure riuscito a trovare una pagina o un sito web del rifugio in questione e non è quindi possibile confermare o smentire la notizia. “Mille Cani” morti comunque ci sembrano una cifra decisamente enorme anche per una bomba. Quello che è certo però, è che gli Animali stanno pagando, come al solito, un prezzo altissimo per qualcosa che non li riguarda. Se in Italia i canili sono pieni, in Ucraina la situazione è oltre l’immaginabile e queste strutture si trovano ovunque. È chiaro quindi che non solo sia altissimo il rischio che vengano bombardati, ma è palese che, con questa guerra, l’emergenza cibo sia un’emergenza tutt’altro che “relativa”, come invece risultava fino a qualche giorno fa. Per fortuna alcuni convogli di approvvigionamento provenienti dalla Polonia hanno già raggiunto molti rifugi. Questo ci conforta un po’.
Non dimentichiamo comunque che alcuni Cani sono addirittura impiegati in combattimento, arruolati come soldati, come ci mostrano molte fotografie. L’esercito ucraino infatti ha numerose unità speciali che prevedono Animali addestrati e che, naturalmente, non verranno certo risparmiati negli scontri a fuoco.
Francesco Cortonesi
Fotografia in apertura: fonte Uanimals
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