Anche gli Animali soffrono la guerra #2


Si legge in circa:
2 minuti

Trasferimento Animali allo zoo di PoznanSeconda parte dell’articolo Anche gli Animali soffrono la guerra


Gli Animali dello zoo di Kiev sono stati evacuati.
La situazione nelle scorse ore è drammaticamente peggiorata e, alla fine, si è deciso per un trasferimento. Si tratta di un’operazione imponente ancora in corso, anche perché ieri sera i camion che portavano gli Animali sono stati circondati dai carri armati russi che poi, per fortuna, non hanno aperto il fuoco. A lungo si è temuto il peggio. Gli Animali vengono trasferiti in Polonia allo zoo di Poznan, già noto qui in Italia per aver ospitato alcune Tigri provenienti da un allevamento di Latina e destinate, in toeria, a uno zoo mai identificato e – secondo alcune organizzazioni animaliste – a essere uccise per ricavarne ingredienti della medicina tradizionale cinese.
Durante l’evacuazione dello zoo di Kiev si è deciso di portare anche attrezzature e mangimi allo zoo di Leopoli la cui situazione sembra essere leggermente migliore. Notizie relativamente rassicuranti arrivano anche dal santuario per Orsi della grande associazione di recupero Four Paws. Il Santuario, inaugurato nel 2016, è anch’esso situato vicino a Leopoli. Qui, a quanto pare, la situazione è meno critica, tutto sembra relativamente sotto controllo e sia gli Animali che gli Umani attivisti che lo gestiscono stanno bene. Nella struttura si trovano 29 Orsi, tutti salvati da zoo e circhi.
Ovviamente il Santuario ha sospeso ogni attività di visita, anche perché alcune bombe sono cadute nelle vicinanze.

Francesco Cortonesi


Fotografia in apertura dalla pagina social dello zoo di Poznan


Se hai letto fin qui vuol dire che questo testo potrebbe esserti piaciuto.
Dunque per favore divulgalo citando la fonte.
Se vuoi Aiuta Veganzetta a continuare con il suo lavoro. Grazie.

Avviso legale: questo testo non può essere utilizzato in alcun modo per istruire l’Intelligenza Artificiale.

2 Commenti
  1. Paola Drog ha scritto:

    Sapere che questi Animali siano stati messi in salvo è una buona cosa una prova di civiltà nell’orrore della situazione tra l’altro questi Animali saranno stati anch’essi traumatizzati dal susseguirsi degli avvenimenti , dal clima di terrore che li circondava e poi dovranno adattarsi al cambiamento al nuovo ambiente, sempre meglio che rimanere sotto le bombe, non c’è dubbio.il modo di vivere degli umani è già belligerante in tempo di pace i nostri per loro sono rumori molesti , ambienti inquinat etci figuriamoci a fronte di un conflitto del genere inoltre avranno sicuramente percepito l’ angoscia degli umani dai quali dipendevano .Siamo noi umani che li abbiamo resi dipendenti la loro esistenza dipende dalla nostra, il minimo che si possa fare è difenderli dagli altri umani e dalla volontà di potenza che non conosce limiti purtroppo. Sarà per questo che ho sempre ammirato i gatti così poco addomesticabili e in generale degli animali selvatici , ammesso che ce ne siano ancora ,anche se rinchiusi in qualche gabbia, hanno una loro dignità che noi nelle nostre gabbie abbiamo perduto, e tante altre facoltà che noi umani abbiamo dimenticato nei nefasti labirinti del nostro vivere dominato dalla tecnologia. Onore quindi a queste persone umane che hanno messo questi Animali al primo posto una volta tanto!

    1 Marzo, 2022
    Rispondi
    • Veganzetta ha scritto:

      A onor del vero c’è da dire che si tratta di operazioni di spostamento di Animali che sono reclusi in uno zoo (sono ergastolani) e che vengono esposti al pubblico a pagamento, dunque sono il capitale dello zoo che viene salvaguardato. Detto ciò il fatto che siano riusciti perlomeno a metterli in salvo dai bombardamenti, è senza dubbio una bella notizia.

      2 Marzo, 2022
      Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *