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Dodicesima parte dell’articolo Anche gli Animali soffrono la guerra
Superato il centesimo giorno di guerra e i Delfini continuano a morire nel Mar Nero. Naturalmente non sono gli unici Animali vittime della guerra, ma è indicativo il fatto che centinaia di Cetacei siano morti a causa dei sonar militari e dalle mine. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di qualcosa che sapevamo già (fu la morte di 14 Balene avvenuta alle Canarie durante un’esercitazione della marina militare statunitense nel 2003 a spingere gli scienziati a dichiararlo ufficialmente su Nature).
Il sospetto che fossero i radar a causare la morte dei Mammiferi marini era affiorato già nel 1998, quando in Grecia si verificò la prima moria di Zifi. Fu poi nel 2001, dopo un’altra moria alle Bahamas, sia la marina militare statunitense, sia quella della Nato ammisero il rapporto tra gli strumenti di controllo anti sommergibile e gli spiaggiamenti delle Balene. È chiaro quindi che quanto dichiarato da Ivan Rusev, capo dei ricercatori nel Parco Naturale nazionale Tuzlivski lymany, che si trova nella regione di Odessa non arriva come qualcosa di inaspettato. «Dall’inizio della guerra nel Mar Nero sono stati trovati centinaia di delfini morti», ha scritto Rusev in un post su Facebook, lasciando intendere chiaramente a chi attribuiva la responsabilità. Quasi contemporaneamente un gruppo di persone attiviste che si occupano di salvare i Delfini che si stanno spiaggiando ha scritto: «Diversi delfini non erano in grado di nuotare ed erano molto deboli. Alcuni avevano ustioni dovute a esplosioni di bombe o mine. Secondo gli esperti che li hanno esaminati, non sono stati in grado di mangiare per almeno 10 giorni. Coloro che non sono rimasti ustionati sono stati gravemente feriti. Non c’è modo di aiutarli in queste condizioni. Oltre ad essere stati gravemente feriti dalle esplosioni e dagli attacchi sonori, hanno perso la capacità di orientarsi e sono morti di fame o a causa dell’ipotermia perché lo strato di grasso sotto la pelle diminuisce notevolmente e non garantisce più la normale regolazione della temperatura dell’acqua fredda. Ma quei giorni e quelle notti che hanno trascorso agonizzanti hanno sofferto terribilmente». Le immagini purtroppo, non lasciano adito a dubbi. Delfini feriti e morti sono stati rinvenuti sulle coste di Bulgaria, Romania, Turchia e Ucraina.
Francesco Cortonesi
Fotografia in apertura: uno dei Delfini morti, fonte facebook
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