Si legge in circa: 2 minuti
Di seguito si propone la traduzione dall’inglese di un testo ormai storico: si tratta delle linee guida che hanno caratterizzato le azioni dell’A.L.F. (Animal Liberation Front) sin dalla sua nascita. Riproporle al giorno d’oggi mentre stiamo vivendo un periodo caratterizzato da confusione, smarrimento e revisionismo, potrebbe essere di una qualche utilità.
Animal Liberation Front (A.L.F.) – Frequently Asked Questions – FAQ a cura del North American A.L.F. Supporters Group
Che cosa è l’Animal Liberation Front?
L’Animal Liberation Front (A.L.F.) effettua azioni dirette contro l’abuso degli animali, salvando le vittime e causando perdite economiche agli sfruttatori degli animali stessi, solitamente attraverso il danneggiamento e la distruzione delle loro proprietà.
L’obiettivo a breve termine dell’A.L.F. è salvare quanti più animali possibile e interrompere direttamente le pratiche di abuso. L’obiettivo a lungo termine è porre fine a tutta la sofferenza animale, costringendo a chiudere le aziende che impongono abuso e sofferenza.
Si tratta di una campagna non violenta: gli attivisti prendono tutte le precauzioni per non far del male ad alcun animale (umano e non umano).
Poiché le azioni dell’A.L.F. sono contro la legge, gli attivisti lavorano nell’anonimato, e in piccoli gruppi o individualmente, e non hanno un’organizzazione centrale né un coordinamento.
L’Animal Liberation Front consiste in piccoli gruppi anonimi di persone in tutto il mondo che realizzano azioni dirette, seguendo le linee guida dell’A.L.F. Ogni gruppo di persone, che siano vegetariane o vegane che che portino avanti azioni secondo le linee guida dell’A.L.F., ha il diritto di considerarsi parte dell’A.L.F.
Le linee guida dell’A.L.F. sono:
LIBERARE gli animali dai luoghi di abuso, come laboratori, allevamenti da carne e da pelliccia, ecc. e portarli in salvo in case sicure dove possano vivere in modo naturale, lontano dalla sofferenza.
INFLIGGERE danni economici a coloro che traggono profitto dall’infelicità e dallo sfruttamento degli animali.
RIVELARE l’orrore e le atrocità commesse contro gli animali dietro le porte chiuse, attuando azioni dirette non violente e liberazioni.
PRENDERE tutte le precauzioni necessarie per non far del male ad alcun animale, umano e non umano.
Traduzione a cura di Costanza Troini
Se hai letto fin qui vuol dire che questo testo potrebbe esserti piaciuto.
Dunque per favore divulgalo citando la fonte.
Se vuoi Aiuta Veganzetta a continuare con il suo lavoro. Grazie.
Avviso legale: questo testo non può essere utilizzato in alcun modo per istruire l’Intelligenza Artificiale.
l’attivismo degli ultimi anni e’ diventato troppo civile e troppo soft,
c’e’ bisogno di piu’ attivismo,di piu’ azioni per mettere alla luce,
di piu’ azioni per liberare gli animali e ancor di piu’ per infliggere danni economici.
c’e’ bisogno di piu’ ALF.
A prescindere dalle metodologie e dall’A.L.F., quello di cui c’è bisogno è la radicalità del messaggio, che nel tempo si è persa a favore di argomenti indiretti ed edulcorati umanocentrati che hanno allontanato la sofferenza animale anche dall’ambito antispecista e liberazionista. Oggi si parla di salute (umana) e di clima, la schiavitù animale pare secondaria.
Esattamente.
Non c’e’ piu’ empatia nei confronti degli animali, non si punta piu’ a far vedere alla gente l’inferno che gli animali devono passare e fargli capire che gli animali provano esattamente quello che proviamo noi, paura, angoscia, dolore, stress psicologico, solitudine, disperazione per la separazione dalla propia prole e potrei continuare cosi’ad oltranza, tutto questo per l’abitudine e la pigrizia di non cambiare.
Tutto il resto e’ importante sì, salute, ambiente, allocazione delle risorse, inquinamento, ma senza dilemma morale e empatia non e’diventato vegano mai nessuno che io sappia.
Riconoscere e combattere la schiavitù animale significa rivoluzionare ogni ambito del nostro quotidiano, addirittura significa mettere in discussione il nostro stesso ruolo su questo pianeta come persone umane e come specie. Insomma è un lavoro difficile e lungo che ben pochi individui intendono fare. Meglio continuare a pensare sempre e solo a ciò che ci conviene e devitare questi argomenti impopolari.
Io sono dalla loro parte. Nonostante si viva in uno stato di diritto positivo, considero la giustizia al di sopra della legalità.
Troppo buoni…. ultimamente… che succede? AVANTI ALF!
Hai ragione Sandra, speriamo vengano tempi migliori.
Agire per la liberazione animale
Dovrebbero esserci più gruppi come i vostri.
Ciao Susanna,
Certamente di gruppi come l’A.L.F. ce ne dovrebbero essere moltissimi, la realtà purtroppo è ben diversa.