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Il 3 novembre 1957 Laika veniva sparata nello spazio diventando così il primo essere vivente terrestre a entrare in orbita. 61 anni fa una cagnolina di 3 anni e sei chilogrammi di peso, dal carattere mansueto, moriva da sola dentro un minuscolo abitacolo, a causa dello stress, della paura e delle sollecitudini provocate dal lancio.
Anche quest’anno, come di consueto, Veganzetta la ricorda non come eroina dello spazio, ma come vittima sacrificale della scienza: vittima di una terribile ingiustizia.
Quel 3 novembre Laika non avrebbe mai voluto lasciare la Terra: seppur fatta di stenti la sua esistenza doveva svolgersi su questo pianeta. Purtroppo vi farà ritorno priva di vita solo cinque mesi più tardi, quando il satellite divenuto ormai la sua tomba prende fuoco a contatto con l’atmosfera sopra le Antille, il 14 aprile 1958.
L’elenco delle vittime animali della corsa allo spazio è vergognosamente lungo, la data del lancio di Laika nello spazio potrebbe divenire l’occasione per ricordarle tutte.
Ciao piccola Laika.
A sinistra Ham, il primo Scimpanzé lanciato nello spazio dagli U.S.A., a destra un Cane russo durante un addestramento.
Félicette il primo Gatto lanciato nello spazio il 18 ottobre 1963 dalla Francia.
Nel suo cervello vennero impiantati degli elettrodi per l’invio di segnali alla base durante il volo.
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Ogni volta che guardo Laika e gli altri animali spacciati come eroi dello spazio mi si rivolta l’anima.
Laika è un tassello indimenticabile nella storia della sofferenza animale e pure nella storia di Veganzetta.
Effettivamente è stato vergognoso…
E’ terrificante, non ne vedo nemmeno il vantaggio per la scienza. E’ solo un sadico passatempo ai danni di creature che non possono rifiutarsi. Abominevole e disumano.