Si legge in circa: < 1 minuto
La data del 25 aprile in Italia ha assunto nel tempo una connotazione molto più ampia e complessa rispetto all’originale. Non si tratta più “solamente” della commemorazione della liberazione dell’Italia dal fascismo e dal nazismo, ma è divenuta l’occasione per una rivendicazione pubblica di un concetto di libertà più allargato e comprensivo. Di una lotta contro l’oppressione, l’ingiustizia e il fascismo in molte altre loro forme e declinazioni.
Ma se davvero il 25 aprile intende divenire una data in cui si riflette, ci si mobilità e ci si impegna per una reale lotta di liberazione, essa non può più essere parziale come lo è stata sino ad oggi. Il concetto di libertà è assoluto e non può continuare ad essere relegato al solo ambito umano. Tra coloro che anelano a essere liberi e a vivere pienamente la propria esistenza, ci sono miliardi di esseri senzienti non appartenenti alla specie umana.
Fare finta che non esistano è un errore imperdonabile.
E’ necessario dunque aggiungere alla lista delle lotte di liberazione anche quella animale.
Il 25 aprile è pertanto anche antispecista.
Adriano Fragano
Se hai letto fin qui vuol dire che questo testo potrebbe esserti piaciuto.
Dunque per favore divulgalo citando la fonte.
Se vuoi Aiuta Veganzetta a continuare con il suo lavoro. Grazie.
Avviso legale: questo testo non può essere utilizzato in alcun modo per istruire l’Intelligenza Artificiale.
Non si conosce il luogo di quella manifestazione?
Mi prudono le manine per fare un bel cartello per il prossimo anno nella mia città.
Vicenza
Hanno avuto coraggio e intelligenza.
Vista l’aria che tira, si rischia di ricevere manganellate ogni volta che si manifesta un pensiero “alternativo”.